Teheran ha adottato misure proattive per garantire la continuità del suo programma nucleare, secondo il vicepresidente iraniano e capo dell’Organizzazione per l’energia atomica, Mohammad Eslami.
Come riportato da Trend martedì, Eslami ha dichiarato che la valutazione dei danni alle strutture nucleari iraniane è in corso, e che sono già in preparazione programmi di ripristino. Ha sottolineato che la pianificazione iraniana ha in modo intrinseco privilegiato la produzione e i servizi ininterrotti all’interno del programma nucleare.
Queste dichiarazioni seguono una serie di azioni militari in escalation. Il 13 giugno, Israele ha lanciato attacchi aerei contro l’Iran, causando significative perdite, tra cui funzionari militari di alto rango. In rappresaglia, l’Iran ha lanciato oltre 150 missili balistici e 100 droni contro Tel Aviv e altre aree israeliane, causando vittime civili ed estesi danni.
Successivamente, il 22 giugno, l’aeronautica militare degli Stati Uniti ha condotto attacchi contro le strutture nucleari iraniane, distruggendo presumibilmente siti chiave tra cui Fordo, Natanz e Isfahan. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicamente confermato il completamento con successo di queste operazioni sui social media.
In un’ulteriore escalation, l’Iran ha risposto con attacchi aerei contro una base militare statunitense in Qatar il 23 giugno.
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