BAKU /Trend/ – È salito il numero delle vittime a seguito degli attacchi aerei israeliani sull’Iran.
Secondo il Presidente della Fondazione per i Martiri e i Veterani dell’Iran, come riportato da Trend, 1.060 persone uccise nell’attacco israeliano all’Iran sono state sepolte fino alla sera del 7 luglio.
Si ricorda che nella prima mattinata del 13 giugno, Israele ha lanciato attacchi aerei sull’Iran, causando numerose vittime militari, tra cui il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane Mohammad Bagheri, il Comandante in Capo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche Hossein Salami, due comandanti del quartier generale “Khatam al-Anbiya” – Gholamali Rashid e Ali Shadmani, il Comandante dell’Aeronautica Militare dell’IRGC Amir Ali Hajizadeh, nonché nove scienziati nucleari e altri individui.
In risposta a questi attacchi, l’Iran ha lanciato oltre 150 missili balistici e più di 100 droni contro Tel Aviv e altre aree di Israele, causando vittime civili e danni significativi.
Il 22 giugno, l’aeronautica statunitense ha attaccato le strutture nucleari in Iran. È stato riferito che gli attacchi aerei hanno distrutto le strutture nucleari iraniane.
“Abbiamo completato il nostro attacco di grande successo a tre strutture nucleari in Iran, tra cui Fordow, Natanz e Isfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Un carico completo di bombe è stato sganciato sulla principale struttura di Fordow. Tutti gli aerei stanno tornando a casa in sicurezza”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui social media.
La sera del 23 giugno, l’Iran ha lanciato attacchi aerei su una base militare statunitense in Qatar.
Il 24 giugno è stato annunciato un cessate il fuoco temporaneo tra le parti, mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.