A seguito di una telefonata tra il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Israele ha deciso di non effettuare ulteriori attacchi contro l’Iran.
Questo è stato riportato martedì da Trend, citando l’ufficio del Primo Ministro israeliano.
Dopo il cessate il fuoco, l’esercito israeliano ha colpito una stazione radar vicino a Teheran in risposta a due attacchi missilistici iraniani. L’ufficio del Primo Ministro ha anche confermato questa informazione.
La dichiarazione sottolinea che l’attacco è stato limitato a questo singolo obiettivo.
“A seguito di una telefonata tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Israele si è astenuto dall’effettuare ulteriori attacchi”, si legge nella dichiarazione.
In precedenza, il 13 giugno, Israele aveva lanciato attacchi aerei contro l’Iran, provocando numerose vittime militari, tra cui il Capo di Stato Maggiore iraniano Mohammad Baqeri, il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica Hossein Salami, due comandanti del quartier generale Khatam al-Anbiya—Gholamali Rashid e Ali Shadmani, il comandante della Forza Aerea IRGC Amir Ali Hajizadeh, nonché nove scienziati nucleari e altri.
In risposta, l’Iran ha lanciato oltre 150 missili balistici e oltre 100 droni su Tel Aviv e altre aree in Israele, causando vittime civili e danni significativi.
Il 22 giugno, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha attaccato installazioni nucleari in Iran. I rapporti indicano che gli attacchi aerei hanno distrutto con successo siti nucleari iraniani.
“Abbiamo completato il nostro attacco di grande successo su tre impianti nucleari in Iran, tra cui Fordo, Natanz e Isfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Un carico completo di bombe è stato sganciato sulla principale struttura di Fordo. Tutti gli aerei stanno tornando a casa sani e salvi”, ha pubblicato sui social media il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Nella serata del 23 giugno, l’Iran ha lanciato attacchi aerei contro una base militare statunitense in Qatar.
Un cessate il fuoco è stato annunciato il 24 giugno, mediato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Anche il Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale iraniano ha rilasciato una dichiarazione che conferma la cessazione delle ostilità.
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