Mer. Giu 18th, 2025
Putin Perdona Debito Elettrico del Tagikistan di 300 Milioni di Dollari

La Russia e il Tagikistan hanno firmato un accordo per la cancellazione graduale del debito del Tagikistan per l’energia elettrica fornita dalla centrale idroelettrica Sangtuda-1, una joint venture. Questo è stato riportato in base al verbale di una riunione approvata dalla camera bassa del parlamento tagiko.

Il debito totale verso la Russia è equivalente a 300 milioni di dollari. Secondo il documento, firmato a fine aprile dal Ministro dell’Energia russo Sergey Tsivilev e dal Ministro dell’Energia tagiko Daler Juma, il debito verrà gradualmente cancellato entro il 2034.

In effetti, la Russia sta sussidiando il settore energetico del Tagikistan. Sangtuda-1, con una capacità di 670 MW, fornisce circa il 12% dell’elettricità del paese. L’unico acquirente della produzione dell’impianto è la società di gestione energetica statale, Barki Tojik.

Il Tagikistan non è l’unico paese della CSI a ricevere un alleggerimento del debito dalla Russia. All’inizio di quest’anno, Vladimir Putin ha approvato un differimento dei pagamenti da 7 a 12 anni per la Bielorussia sui prestiti statali, citando la necessità di ridurre l’onere del debito della repubblica. Secondo l’accordo intergovernativo, i pagamenti sul debito bielorusso sono posticipati al 2031-2036. Il debito totale soggetto a ristrutturazione è stimato in 800 milioni di dollari.

Nel 2023, la Russia ha concesso a Cuba un differimento minimo di cinque anni sui pagamenti per un prestito di 1,2 miliardi di euro utilizzato per costruire due centrali elettriche. Inoltre, Mosca ha già cancellato 32 miliardi di dollari di debito cubano.

Lo scorso anno, la Russia ha cancellato 26,7 milioni di dollari di debito della Guinea-Bissau, con ulteriori 940.000 dollari da ristrutturare. Misure simili sono state precedentemente adottate con la Somalia, alla quale è stato permesso di rinunciare al rimborso di 691 milioni di dollari. In totale, la Russia ha cancellato 20 miliardi di dollari di debito per le nazioni africane. Una parte significativa di questa somma si riferisce a forniture di armi storiche dell’URSS: l’Angola ha visto condonati 3,5 miliardi di dollari, l’Etiopia 5 miliardi di dollari, l’Algeria 5,7 miliardi di dollari e la Libia 4,5 miliardi di dollari.