Dom. Giu 15th, 2025
Sopravvissuto all’incidente aereo Air India racconta la sua fuga dalle macerie

Vishwashkumar Ramesh, un cittadino britannico di 40 anni, è l’unico sopravvissuto allo schianto aereo dell’Air India di giovedì ad Ahmedabad, in India. Ha raccontato la sua fuga ai media statali indiani, DD News, descrivendo come si è sganciato la cintura di sicurezza dal sedile 11A e ha usato la gamba per forzarsi un varco attraverso un’apertura della fusoliera dopo che il Boeing 787 si è schiantato poco dopo il decollo.

Tutti gli altri passeggeri e membri dell’equipaggio sono periti nell’incidente, tra cui 169 cittadini indiani e 52 britannici. Sono stati recuperati oltre 200 corpi, sebbene la ripartizione precisa tra passeggeri e persone a terra non sia ancora chiara.

Il signor Ramesh ha descritto gli eventi che hanno portato allo schianto, rilevando luci tremolanti seguite da un impatto improvviso e violento. Ha dichiarato che l’aereo sembrava “bloccato in aria” prima di un violento schianto, che ha provocato un’esplosione. L’aereo ha colpito un edificio che ospita medici presso il Byramjee Jeejeebhoy Medical College e l’ospedale civile, ma la sua sezione dell’aereo è atterrata vicino al suolo ed ha evitato il contatto diretto con la struttura.

Il signor Ramesh, un uomo d’affari di Leicester con moglie e figlio piccolo, ha sottolineato il ruolo cruciale della porta rotta nella sua fuga. Ha spiegato che scappare dal lato opposto era impossibile a causa dell’impatto con l’edificio.

Mentre le cause dello schianto sono ancora sotto investigazione, è stata recuperata una scatola nera. Le immagini video che circolano sui social media mostrano il signor Ramesh che cammina verso un’ambulanza in mezzo al fumo. Ha espresso incredulità per la sua sopravvivenza, raccontando l’orrore di vedere le vittime intorno a lui.

Il dottor Dhaval Gameti, il medico curante del signor Ramesh, ha riferito che, sebbene abbia riportato diversi ferite, ora non è più in pericolo immediato. Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha visitato sia il luogo dello schianto sia il signor Ramesh in ospedale. Il Ministero degli Esteri britannico ha confermato di aver contattato il signor Ramesh e di avergli offerto supporto consolare. Il signor Ramesh, che vive nel Regno Unito dal 2003, era in visita in India con suo fratello, che era anche sul volo. Suo cugino ha confermato di averlo contattato e ha espresso il desiderio di recarsi in India per una riunione, chiedendo ulteriore supporto al governo britannico.

Il Ministero degli Esteri ha istituito delle linee telefoniche di assistenza per aiutare i cittadini britannici colpiti dalla tragedia, offrendo assistenza consolare a coloro che si trovano nel Regno Unito e in India.