Dom. Giu 8th, 2025
Resti di ostaggio di Gaza ritrovati, riferisce Israele

Il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato il recupero del corpo di Nattapong Pinta, un cittadino thailandese tenuto in ostaggio dall’attacco di Hamas dell’ottobre 2023. L’agricoltore di 35 anni è stato recuperato durante un’operazione speciale a Rafah, nel sud della Gaza, venerdì.

Un funzionario militare israeliano ha dichiarato che il signor Pinta è stato probabilmente ucciso all’inizio della sua prigionia, sebbene il suo destino fosse precedentemente sconosciuto. Questo segue il precedente recupero di due corpi israeliano-americani a Gaza all’inizio di questa settimana.

Il signor Pinta, padre sposato, lavorava al Kibbutz Nir Oz per mantenere la sua famiglia in Thailandia. È stato rapito dalle Brigate Mujahideen. L’IDF ha lanciato la missione di recupero sulla base di informazioni raccolte durante l’interrogatorio di un terrorista catturato.

A seguito delle segnalazioni di sabato, la BBC ha contattato la moglie del signor Pinta, che ha risposto con una foto del figlio che piange. Il Forum per gli ostaggi e le famiglie scomparse ha espresso sollievo dopo “20 mesi angoscianti di incertezza”, esortando il governo a garantire il rilascio dei restanti prigionieri.

Si ritiene che il signor Pinta sia l’ultimo cittadino thailandese rapito durante l’attacco del 7 ottobre 2023. Altri cinque sono stati rilasciati durante un cessate il fuoco all’inizio di quest’anno. L’IDF ha anche recuperato i corpi di Judy e Gadi Haggai, una coppia anziana uccisa nello stesso kibbutz e tenuta dalle Brigate Mujahideen.

L’operazione militare israeliana a Gaza, lanciata in risposta all’attacco di Hamas, che ha provocato circa 1.200 morti e 251 ostaggi, continua. Attualmente, 54 ostaggi risultano ancora dispersi, di cui 31 presunti morti dall’esercito israeliano. Il ministero della salute di Gaza segnala almeno 54.677 morti a Gaza durante il conflitto.

Ulteriori informazioni di Thanyarat Doksone

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