Mar. Giu 24th, 2025
Urgente: Stati Uniti e Regno Unito consigliano ai cittadini in Qatar di mettersi al sicuro

In seguito ai recenti eventi, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno consigliato ai propri cittadini in Qatar di rimanere al riparo fino a nuovo avviso. L’ambasciata americana in Qatar ha pubblicato un avviso online esortando gli americani a prendere questa precauzione “per abbondanza di cautela”, una misura rispecchiata dal governo britannico in risposta all’allerta americana.

Questi avvertimenti seguono un avviso più ampio del Dipartimento di Stato che esorta a una maggiore cautela per i cittadini americani all’estero dopo gli attacchi aerei statunitensi contro siti nucleari iraniani. L’Iran ha lanciato minacce di rappresaglia, spingendo a rafforzare le misure di sicurezza.

Sebbene il Ministero degli Affari Esteri del Qatar abbia riconosciuto gli avvisi di diverse nazioni, ha sottolineato che le comunicazioni delle ambasciate “non riflettono necessariamente l’esistenza di minacce specifiche”, mantenendo che la situazione di sicurezza del paese rimane stabile. Il ministero ha affermato che le autorità competenti stanno attivamente monitorando la situazione e sono preparate a implementare le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, residenti e visitatori.

Ospitando la base aerea di Al Udeid, la più grande base militare americana in Medio Oriente, e circa 8.000 cittadini statunitensi (secondo il Dipartimento di Stato), la sicurezza del Qatar è di significativa preoccupazione internazionale. Gli Stati Uniti mantengono circa 40.000 soldati in Medio Oriente.

Il messaggio dell’ambasciata americana ha spinto avvertimenti simili da parte di altre organizzazioni in Qatar, tra cui diverse università che consigliano agli studenti di tornare a casa. Il Dipartimento di Stato sottolinea il forte rapporto bilaterale tra Stati Uniti e Qatar, sottolineando i significativi contributi finanziari, politici e militari del Qatar alla stabilità regionale.

Gli attacchi statunitensi hanno preso di mira siti tra cui l’impianto di arricchimento dell’uranio di Fordo. Sono scoppiate proteste in diverse grandi città del Nord America in seguito agli attacchi.

L’Europa attende l’arrivo del presidente Trump al vertice della NATO, affrontando domande sulla situazione iraniana e sugli impegni di spesa per la difesa, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo del 5% di spesa per la difesa che ha richiesto agli alleati.

Le segnalazioni indicano danni alla prigione di Evin, una struttura tristemente nota per ospitare prigionieri politici, secondo la magistratura iraniana. Diverse moschee del Regno Unito hanno inoltre espresso profonda preoccupazione per l’escalation delle tensioni.