La polizia austriaca segnala dieci vittime in una sparatoria nella scuola secondaria Dreierschützengasse a Graz.
L’incidente si è verificato nella parte nord-occidentale della città. Secondo l’agenzia di stampa austriaca APA, sette delle vittime erano studenti, e anche l’uomo armato è tra i morti.
I media locali indicano che altre 28 persone stanno ricevendo cure mediche negli ospedali della zona. Sono stati dichiarati tre giorni di lutto nazionale.
Le bandiere al Palazzo Hofburg di Vienna, l’ufficio del Presidente, saranno a mezz’asta. Il Cancelliere Christian Stocker ha descritto l’attacco come un colpo devastante per la nazione, sottolineando la perdita di giovani vite.
La polizia ha iniziato la sua risposta alle 10:00 ora locale (09:00 BST) in seguito a segnalazioni di spari all’interno della scuola. È stata schierata l’unità tattica specializzata Cobra, addestrata nella lotta al terrorismo e nelle situazioni di ostaggio.
Le autorità hanno evacuato con successo studenti e personale, assicurando i locali e confermando l’assenza di ulteriori pericoli per il pubblico. Fanny Gasser, giornalista di Kronen Zeitung, ha descritto un diffuso disagio emotivo all’interno della comunità.
Gasser ha notato la natura unita di Graz, sottolineando l’impatto personale sui residenti della città. Ha anche evidenziato la probabile mancanza di preparazione per un evento di questo tipo all’interno della scuola, contrapponendo la sicurezza percepita dell’Austria alle realtà di tali attacchi.
Il sindaco di Graz, Elke Kahr, ha definito l’evento una “terribile tragedia”, mentre la vicepresidente della Commissione europea Kaja Kallas ha espresso profondo shock su X, sottolineando il diritto fondamentale dei bambini a un’istruzione sicura e protetta.