Il governo britannico ha stanziato 14,2 miliardi di sterline per il progetto della centrale nucleare di Sizewell C, una decisione che il Primo Ministro ha definito non un “assegno in bianco”. Questo sostanziale investimento mira a rafforzare la sicurezza e l’indipendenza energetica della nazione, creando circa 10.000 posti di lavoro nel prossimo decennio, secondo il leader laburista Sir Keir Starmer.
Sebbene il governo preveda che Sizewell C ridurrà le bollette energetiche per milioni di persone, il progetto ha subito critiche per i suoi costi elevati e l’impatto ambientale. Si prevede che l’impianto inizierà a generare energia a metà degli anni 2030, una tempistica che si estende per almeno un decennio. Questa iniziativa affronta le preoccupazioni amplificate dall’aumento dei prezzi dell’energia a livello globale, in particolare esacerbato dal conflitto in Ucraina.
Sir Keir ha sottolineato l’importanza del progetto nel raggiungimento dell’autosufficienza energetica, affermando che impedisce l’influenza indebita della Russia. Il parco nucleare esistente nel Regno Unito sta invecchiando, con otto reattori previsti per la chiusura entro la fine di questo decennio. Attualmente, l’energia nucleare contribuisce per circa il 14% all’elettricità nazionale, rispetto al 30% dell’eolico e al 26% del gas.
Il governo afferma che l’aumento della produzione di energia nucleare ridurrà le bollette energetiche, creerà posti di lavoro, migliorerà la sicurezza energetica e mitigherà i cambiamenti climatici. Il finanziamento di 14,2 miliardi di sterline, inclusi i 2,7 miliardi di sterline precedentemente stanziati, copre solo cinque anni del progetto decennale, con ulteriori investimenti privati cruciali per il completamento. Sir Keir ha ribadito l’impegno del governo, evidenziando investimenti simili da parte di Cina e Francia.
Si prevede che Sizewell C alimenterà circa sei milioni di case, impiegando 10.000 persone durante la costruzione e 900 al completamento. Tuttavia, permangono preoccupazioni riguardo al costo finale del progetto. Alison Downes di Stop Sizewell C ha criticato la mancanza di trasparenza, citando le trattative in corso con investitori privati. L’investimento governativo totale fino ad oggi è di 17,8 miliardi di sterline, con una decisione sul modello di finanziamento finale in sospeso per quest’estate.
Mentre EDF, la società francese a partecipazione statale che sovrintende alla costruzione, smentisce le stime di costi superiori a 40 miliardi di sterline, il progetto di Hinkley Point, anch’esso intrapreso da EDF, ha già superato significativamente il budget e la tempistica iniziali. I sindacati hanno espresso sostegno a Sizewell C, sottolineando la creazione di posti di lavoro e il suo contributo al raggiungimento delle emissioni zero. La posizione di Sizewell C, adiacente a Sizewell B e alla dismessa Sizewell A, evidenzia la lunga storia di generazione di energia nucleare del sito.
Il Cancelliere ha salutato la decisione come “storica”, ma persistono critiche riguardo al costo complessivo del progetto. L’SNP prevede di mantenere il divieto di nuove centrali nucleari attraverso i poteri di pianificazione devoluti, mentre sono in corso altre iniziative, inclusi piani per reattori più piccoli e rilasci di terreni per potenziali centrali elettriche.