I Repubblicani al Senato degli Stati Uniti hanno indicato che proteggeranno Pepfar, il programma anti-HIV/AIDS sostenuto dagli Stati Uniti, dai tagli al budget, nel contesto di una più ampia iniziativa volta a ridurre le spese governative.
I senatori hanno dichiarato che abbandoneranno una proposta per tagliare 400 milioni di dollari dal Piano di emergenza del Presidente per la lotta all’AIDS, lasciando i tagli totali proposti a 9 miliardi di dollari.
La proposta è stata introdotta come emendamento del Senato a un pacchetto di revoche – una legislazione progettata per consentire ai legislatori di revocare i finanziamenti congressuali precedentemente approvati. Le cancellazioni pianificate comprendono anche fondi stanziati per gli aiuti internazionali e le trasmissioni pubbliche.
Se l’emendamento Pepfar dovesse ottenere l’approvazione, il disegno di legge sarà restituito alla Camera dei Rappresentanti per un’altra votazione prima della scadenza di venerdì.
Molti senatori di entrambi i partiti avevano espresso preoccupazioni riguardo ai tagli a Pepfar, un’iniziativa lanciata sotto il Presidente George W. Bush e accreditata di aver salvato decine di milioni di vite a livello globale.
Il Senato a maggioranza repubblicana può permettersi solo un numero limitato di defezioni, presumendo un’opposizione unanime da parte dei Democratici. Il senatore John Thune, leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha notato un “notevole interesse” nel preservare i finanziamenti di Pepfar.
La senatrice Susan Collins, repubblicana in rappresentanza del Maine, ha informato i giornalisti dopo un pranzo alla Casa Bianca martedì di essere “molto soddisfatta” che i tagli sarebbero stati rimossi.
Prima dell’emendamento, Collins si era espressa apertamente contro il disegno di legge. Deve ancora confermare se le modifiche sono sufficienti per garantirle il suo sostegno.
Il direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio (OMB), Russell Vought, ha informato i giornalisti che la Casa Bianca sostiene l’emendamento del Senato, indicando che il Presidente Donald Trump sarebbe disposto a firmare il disegno di legge nella sua forma attuale.
Durante la sua seconda presidenza, Trump ha intensificato gli sforzi per ridurre la spesa pubblica. La maggior parte dei tagli nel disegno di legge di revoca sono rivolti a fondi precedentemente destinati all’USAID, il principale organismo di assistenza umanitaria del governo americano, che ha recentemente annunciato la sua chiusura formale sotto Trump.
Le azioni di Trump hanno portato a significative riduzioni nelle cliniche per l’HIV/AIDS in Sudafrica e in altri paesi, causando carenze di farmaci essenziali e assistenza.
Ulteriori tagli nel disegno di legge di revoca mirano ai finanziamenti per le emittenti pubbliche NPR e PBS.