Il più grande sito nucleare del Regno Unito, Sellafield, potrebbe subire perdite di acqua radioattiva fino agli anni 2050, secondo un recente avvertimento parlamentare. Gli sforzi di bonifica in corso stanno affrontando sfide significative.
La Commissione per i conti pubblici (PAC) ha fortemente criticato la lentezza dello smantellamento a Sellafield nel Cumbria, evidenziando “sovrapprezzi e persistenti preoccupazioni per la sicurezza” in un rapporto pubblicato mercoledì. Pur riconoscendo alcuni progressi, il presidente della PAC Sir Geoffrey Clifton-Brown ha sottolineato che Sellafield continua a presentare “rischi inaccettabili”.
La Nuclear Decommissioning Authority (NDA) ha identificato la perdita nel suo Magnox Swarf Storage Silo (MSSS) come il suo problema ambientale più urgente.
La NDA ha definito il MSSS, “l’edificio più pericoloso del Regno Unito”, ha avuto perdite di acqua radioattiva nel terreno dal 2018, accumulando abbastanza acqua da riempire una piscina olimpionica ogni tre anni.
Si prevede che questa perdita continuerà fino a quando la sezione più vecchia dell’edificio non sarà svuotata negli anni 2050, un decennio più tardi del previsto.
Sir Geoffrey ha dichiarato: “La portata di questo progetto di smantellamento secolare oscura i rischi immediati per la sicurezza e i costi eccessivi causati dai ritardi, rispecchiando la sfida dei cambiamenti climatici”.
“Sellafield si trova in una costante corsa contro il tempo per completare i lavori prima che gli edifici raggiungano la fine della loro vita utile. Il nostro rapporto rivela segnali preoccupanti che Sellafield rischia di perdere questa corsa”.
Notando l’incapacità di Sellafield Ltd di raggiungere la maggior parte degli obiettivi annuali di recupero dei rifiuti, incluso per il MSSS, il comitato ha avvertito: “Questa sottoperformance probabilmente prolungherà lo stato pericoloso degli edifici”.
Un portavoce della NDA ha assicurato che “la perdita nel Magnox Swarf Storage Silo è contenuta e non rappresenta alcun rischio per il pubblico”. Hanno aggiunto: “Gli organi di regolamentazione concordano sul fatto che l’attuale piano per affrontare la perdita è ottimale”.
Sir Geoffrey ha sottolineato la necessità critica per il governo di affrontare l’urgenza immediata del lavoro di Sellafield, respingendo qualsiasi compiacimento riguardo alle scadenze lontane.
“I rischi di Sellafield sono presenti e immediati. Sebbene nel nostro rapporto siano evidenziati alcuni miglioramenti iniziali, il governo deve migliorare la responsabilità per garantire che questi non siano falsi albori, proteggendo sia i fondi pubblici che la sicurezza”.
Sellafield, che ha cessato la produzione di energia nel 2003, ora elabora e immagazzina i rifiuti nucleari del Regno Unito, insieme alle operazioni di bonifica del sito.
Il governo prevede una struttura di smaltimento geologica sotterranea (GDF) per lo stoccaggio a lungo termine dei rifiuti, ma i ritardi, che spingeranno il completamento alla fine degli anni 2050, aumenteranno i costi di Sellafield, ha dichiarato il comitato.
L’amministratore delegato della NDA David Peattie ha accolto con favore il rapporto, affermando di prendere “sul serio i risultati, dando priorità alla sicurezza del sito e al benessere del personale”. Ha notato il riconoscimento da parte del comitato dei miglioramenti nell’esecuzione del progetto e del recupero sicuro dei rifiuti da impianti ad alto rischio.
La PAC ha espresso preoccupazione per una “cultura subottimale” a Sellafield, esortando la NDA a includere i dati sulla prevalenza del bullismo nel suo rapporto annuale. Il portavoce della NDA ha riaffermato il proprio impegno per un ambiente di lavoro rispettoso e le azioni intraprese per migliorarlo, incluso il rafforzamento delle protezioni per i whistleblowers.
Il Dipartimento per la sicurezza energetica e lo zero netto ha sottolineato l’aspettativa di “standard di sicurezza più elevati durante lo smantellamento degli ex siti nucleari, garantendo che la sicurezza pubblica non sia compromessa a Sellafield”. Hanno evidenziato le revisioni delle prestazioni mensili e una maggiore supervisione per migliorare lo scrutinio e l’intervento, insieme a tolleranza zero per il bullismo sul posto di lavoro.
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