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“Quando ti avvicini, il calore aumenta e lo senti, e il fumo è davvero denso.”
Questa è stata l’osservazione dello studente Thomas Liu, uno dei tanti che si sono radunati vicino al complesso residenziale Wang Fuk Court nel distretto di Tai Po a Hong Kong mentre un incendio mortale avvolgeva gran parte del complesso di otto blocchi.
Il devastante incendio, scoppiato mercoledì, ha causato finora almeno 44 vittime. Con centinaia di persone ancora disperse, le autorità prevedono che il bilancio delle vittime aumenterà probabilmente. Le cause dell’incendio sono ancora oggetto di indagine.
“È un disastro”, ha detto Liu alla BBC, aggiungendo di aver assistito alla rimozione di un corpo dalla scena.
“Molte persone ci hanno inviato messaggi WhatsApp o ci hanno chiamato, dicendo che hanno ancora parenti all’interno o che non riescono a trovarli”, ha osservato Mui Siu-fung, un consigliere del distretto di Tai Po, parlando a BBC Chinese.
Mentre le fiamme si diffondevano, oltre un migliaio di residenti sono stati evacuati dal complesso, con alcuni che hanno cercato rifugio in rifugi temporanei allestiti per accoglierli. La polizia ha anche evacuato persone da edifici vicini come misura precauzionale.
Gli sforzi per contenere l’incendio sono in corso, ma i funzionari non hanno fornito una tempistica per la completa estinzione. I testimoni hanno osservato le fiamme che emanavano dai singoli appartamenti mentre molti guardavano in un silenzio cupo.
Una donna ha riferito che degli amici risiedono all’interno dell’edificio colpito e che stava aspettando con ansia la conferma della loro evacuazione in sicurezza.
Harry Cheung, residente nel blocco due del Wang Fuk Court da oltre 40 anni, ha raccontato a Reuters di aver sentito “un rumore molto forte” prima di assistere allo scoppio di un incendio in un blocco vicino.
“Sono tornato immediatamente indietro per fare le valigie”, ha condiviso il residente di 66 anni.
“Non so nemmeno come mi sento in questo momento. Sto solo pensando a dove dormirò stasera perché probabilmente non potrò tornare a casa.”
Kam, una donna sulla sessantina residente nell’adiacente Kwong Fuk Estate, ha informato il South China Morning Post (SCMP) che, mentre alcuni dei suoi amici nel Wang Fuk Court sono stati localizzati, altri rimangono dispersi.
La signora Kam ha espresso preoccupazione per un’amica che abitualmente fa un pisolino pomeridiano e potrebbe aver dormito quando l’incendio è divampato alle 14:51 ora locale (06:51 GMT), aggiungendo che le figlie della donna non sono riuscite a raggiungerla.
Un altro residente, Jason Kong, 65 anni, ha detto a Reuters che un vicino lo aveva contattato, riferendo di essere intrappolato all’interno di uno dei grattacieli.
“Sono distrutto. Ci sono così tanti vicini e amici. Non so più cosa sta succedendo. Guarda, tutti gli appartamenti stanno bruciando. Non so cosa fare. Spero che il governo possa aiutarci a sistemarci dopo questo.”
Un’anziana, residente in uno dei blocchi colpiti, ha detto alla BBC che era fuori casa quando è scoppiato l’incendio. Ha espresso preoccupazione per il suo appartamento non assicurato.
“Sono molto dispiaciuta di non avere più una casa dove andare”, si è lamentata.
Sebbene la causa esatta dell’incendio non sia determinata, le valutazioni preliminari suggeriscono che le fiamme potrebbero essersi propagate rapidamente attraverso le impalcature di bambù che avvolgono gli edifici, che erano in fase di ristrutturazione.
Alcune persone hanno espresso rabbia e criticato la risposta al massiccio incendio.
“Quando c’è un incendio boschivo, schierano elicotteri e lanciano bombe d’acqua, ma perché non c’è tale spiegamento e come possono lasciare che altri edifici brucino?” ha chiesto la signora Poon, una residente del Wang Fuk Court sulla sessantina.
“La comunità è così vicina alla caserma dei pompieri e pensavamo che l’incendio potesse essere spento presto, ma ora l’incendio si è diffuso. Sono così delusa”, ha detto allo SCMP.
La signora Poon ha anche notato di non aver ricevuto alcuna indicazione dal governo su dove cercare assistenza.
La BBC ha parlato con i residenti di Tai Po che avevano portato rifornimenti, tra cui coperte e impacchi caldi, per aiutare le vittime e gli sfollati a causa dell’incendio.
Il capo dell’esecutivo di Hong Kong, John Lee, ha dichiarato che i dipartimenti governativi stavano attivamente assistendo i residenti colpiti dall’incendio.
Quando ai residenti sono stati chiesti i loro sentimenti riguardo all’incendio, hanno risposto che “il governo è incompetente” e che erano “immensamente addolorati”.
“Non vogliamo vedere altre vittime”, ha concluso un residente.
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