Sab. Lug 12th, 2025
Rapporto Evidenzia la Crescente e Imprevedibile Minaccia Iraniana al Regno Unito

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Il Regno Unito si trova di fronte a una minaccia crescente e imprevedibile da parte dell’Iran, che richiede una risposta governativa più robusta, ha avvertito il comitato per l’intelligence e la sicurezza del Parlamento.

Questa valutazione fa seguito alla pubblicazione di un’importante inchiesta sugli assassinii e i rapimenti sponsorizzati dallo stato iraniano, sulle attività di spionaggio, sugli attacchi informatici e sulle sue ambizioni nucleari.

Il rapporto, che ha raccolto prove fino all’agosto 2023, non affronta l’impatto dell’aumento delle tensioni successive all’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre o il successivo conflitto Iran-Israele. Tuttavia, gli autori sostengono che i risultati rimangono pertinenti.

Il comitato ha espresso particolare preoccupazione per un “forte aumento” delle minacce fisiche rivolte agli oppositori del regime iraniano all’interno del Regno Unito.

Il presidente del comitato Lord Beamish ha dichiarato: “L’Iran rappresenta una minaccia ampia, persistente e imprevedibile per il Regno Unito, i cittadini britannici e gli interessi britannici”.

Ha aggiunto: “L’Iran mostra un’elevata propensione al rischio nella conduzione di attività offensive e i suoi servizi di intelligence sono eccezionalmente ben forniti di risorse con significative aree di forza asimmetrica”.

L’ambasciata iraniana a Londra ha rilasciato una dichiarazione in cui “respinge completamente” le conclusioni del rapporto, definendole “parziali” e “infondate”.

Il comitato, responsabile della supervisione delle agenzie di intelligence britanniche, accusa il governo di dare la priorità alla “gestione delle crisi” e allo “spegnimento degli incendi” nel suo approccio all’Iran, in particolare per quanto riguarda il suo programma nucleare, a scapito dell’affrontare altre minacce che richiedono una strategia a lungo termine meglio finanziata.

Il rapporto afferma: “Sebbene l’attività dell’Iran possa apparire meno strategica e su scala ridotta rispetto a Russia e Cina, ciò nondimeno rappresenta un’ampia minaccia alla sicurezza nazionale del Regno Unito che non dovrebbe essere sottovalutata. È persistente e, soprattutto, imprevedibile”.

Secondo quanto riferito, gli organismi di intelligence hanno informato il comitato che, per quanto riguarda la minaccia al Regno Unito, l’Iran “sarebbe in cima al Championship piuttosto che alla Premier League, ma in crescita”.

Il rapporto indica che le minacce fisiche contro individui residenti nel Regno Unito sono aumentate dal 2022, prendendo di mira dissidenti e “interessi ebraici e israeliani nel Regno Unito”.

Il comitato ha affermato che ci sono stati almeno 15 tentativi di omicidio o rapimento contro cittadini britannici o individui con sede nel Regno Unito tra l’inizio del 2022 e l’agosto 2023, il punto di interruzione per la raccolta di prove.

Gli autori del rapporto hanno notato che sono stati avvisati che la minaccia fisica era “paragonabile alla minaccia posta dalla Russia”.

L’inchiesta ha rilevato che l’Iran “vede il Regno Unito come un danno collaterale nella sua gestione delle questioni interne, ovvero rimuovere i presunti nemici del regime”, con l’impennata delle minacce fisiche guidata dalle proteste che alimentano un senso di insicurezza all’interno del regime iraniano.

L’MI5 ha segnalato “un targeting persistente” delle organizzazioni dei media iraniane che operano nel Regno Unito, principalmente Iran International, mentre BBC Persian e Manoto TV, che trasmettono dal Regno Unito, sono state anche identificate come “obiettivi importanti”. Queste emittenti sono viste dall’Iran come “profondamente minanti” il suo regime, ha affermato il comitato.

Il comitato ha rilevato che i membri della famiglia dei giornalisti di BBC Persian in Iran hanno segnalato “gravi molestie, tra cui essere convocati per interrogatori e minacciati perché i loro familiari continuano a lavorare per l’organizzazione”.

Il comitato ha riconosciuto che il panorama geopolitico in Medio Oriente ha subito cambiamenti significativi dal 2023. Più recentemente, Israele e gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi contro l’Iran mirati a limitare le sue capacità nucleari.

Il rapporto affermava che l’Iran non aveva sviluppato un’arma nucleare entro l’agosto 2023 ed era stato “ampiamente conforme” a un accordo internazionale per limitare il suo programma nucleare.

Il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nel 2018 ha aumentato la minaccia posta da un Iran nucleare e il comitato ha stabilito che Teheran “aveva la capacità di armarsi in un periodo relativamente breve”. La de-escalation nucleare “deve essere una priorità”, ha concluso.

Affrontando altre aree, il rapporto ha rilevato:

Il Primo Ministro Sir Keir Starmer è stato tenuto ad approvare la pubblicazione del rapporto a causa delle sue sensibilità relative all’intelligence.

Un portavoce del governo del Regno Unito ha dichiarato che il rapporto “dimostra il lavoro vitale” svolto dalle agenzie di sicurezza e di intelligence nel contrastare le minacce poste da stati come l’Iran.

La dichiarazione continuava: “Abbiamo già inserito l’Iran nel livello avanzato del programma di registrazione dell’influenza straniera e introdotto ulteriori sanzioni contro individui ed entità collegate all’Iran, portando il numero totale di sanzioni a 450”.

All’inizio di questo mese, il direttore generale della BBC Tim Davie ha invitato l’Iran a “smettere di prendere di mira i giornalisti con violenza, minacce e guerra psicologica”. La BBC ha annunciato che si stava preparando a presentare un nuovo reclamo alle Nazioni Unite chiedendo all’Iran di cessare la sua “campagna di persecuzione”.

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