Dom. Giu 8th, 2025
Quattro morti vicino a un centro aiuti a Gaza dopo i colpi israeliani

Fonti sanitarie di Gaza riportano la morte di almeno quattro palestinesi uccisi da colpi di arma da fuoco israeliani mentre si trovavano in viaggio verso un centro di distribuzione di aiuti.

Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che le truppe hanno sparato colpi di avvertimento dopo aver verbalmente messo in guardia un gruppo considerato pericoloso.

Questo incidente è l’ultimo di una serie di eventi mortali vicino ai punti di distribuzione di aiuti istituiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un’organizzazione sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti.

Le IDF hanno riconosciuto le segnalazioni di feriti, affermando che il numero di vittime riportate non corrisponde alle loro informazioni attuali.

L’incidente si è verificato prima dell’alba vicino a un sito di distribuzione vicino a Rafah, nel sud di Gaza.

I paramedici palestinesi hanno confermato la morte di quattro persone, tra la folla che attendeva l’apertura del centro per la distribuzione di cibo.

Una donna ha raccontato che suo marito è stato colpito a morte alla testa mentre aspettava il cibo.

L’esercito israeliano ha imposto che l’accesso ai siti di distribuzione della GHF sia limitato alle ore tra le 06:00 e le 18:00 ora locale, designando tutti gli altri orari come “zona di combattimento attivo”.

La GHF segnala l’apertura di tre siti domenica: uno nel centro di Gaza alle 06:00 e due a Rafah a mezzogiorno.

Dopo un blocco di tre mesi, Israele ha recentemente consentito l’ingresso di aiuti limitati a Gaza, dando priorità alla distribuzione attraverso la GHF.

Tuttavia, la fondazione ha affrontato controversie, con diversi incidenti mortali verificatisi durante la sua prima settimana di operatività.

Rapporti di medici e autorità sanitarie locali indicano che oltre 60 palestinesi sono stati uccisi da colpi d’arma da fuoco durante i primi tre giorni di operatività della fondazione.

Diversi testimoni attribuiscono queste uccisioni a soldati israeliani.

Le IDF hanno dichiarato di aver sparato colpi di avvertimento nei primi due giorni e di aver sparato vicino a sospetti palestinesi che si avvicinavano alle loro posizioni il terzo giorno, aggiungendo che stanno indagando sugli incidenti.

Sabato, sei palestinesi sono stati uccisi e molti altri feriti da colpi di arma da fuoco israeliani, secondo l’agenzia di Protezione Civile diretta da Hamas.

L’esercito israeliano ha nuovamente attribuito l’incidente a colpi di avvertimento sparati contro sospetti che si avvicinavano in modo minaccioso.

Avvocati illustri, alti funzionari umanitari e diplomatici esprimono crescente preoccupazione per la crisi in corso a Gaza.

Un video ha suscitato polemiche, con critici che accusano il soggetto di sembrare “deridere” l’attacco del 7 ottobre 2023.

I medici segnalano almeno un morto palestinese e 30 feriti a seguito di un attacco israeliano contro tende a Khan Younis domenica.

Israele ha subito critiche per aver fornito armi a un gruppo descritto come “criminali e delinquenti”.

Gli israeliani-americani Judi Weinstein Haggai, 70 anni, e suo marito Gadi, 72 anni, sono stati uccisi durante gli attacchi del 7 ottobre 2023.