Per la prima volta in quasi 50 anni, nuovi campioni lunari sono arrivati nel Regno Unito, in prestito dall’Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese (CNSA).
Questi preziosi granelli di polvere lunare, custoditi in una struttura ad alta sicurezza a Milton Keynes, sono stati concessi al professor Mahesh Anand, l’unico scienziato britannico a ricevere questo raro materiale.
Il professor Anand descrive i campioni come “più preziosi della polvere d’oro”, sottolineando l’opportunità unica che ciò rappresenta. Afferma: “Nessuno al mondo aveva accesso ai campioni cinesi, quindi questo è un grande onore e un privilegio enorme.”
Il suo team prevede di analizzare la polvere lunare utilizzando tecniche avanzate, tra cui l’ablazione laser, per ottenere informazioni fondamentali sulla formazione della Luna e sulla storia primordiale della Terra.
L’analisi di questi campioni potrebbe fornire prove cruciali a sostegno dell’ipotesi dell’impatto gigante – la teoria secondo cui la Luna si è formata dai detriti espulsi dopo una collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte 4,5 miliardi di anni fa.
I campioni provengono dalla missione Chang’e 5, che nel 2020 ha raccolto con successo 2 kg di materiale lunare dalla regione vulcanica del Mons Rümker, segnando il primo ritorno di campioni lunari di successo della Cina dall’era sovietica.
Questo accesso senza precedenti, concesso a sette ricercatori internazionali, sottolinea l’impegno della CNSA per la collaborazione scientifica globale, rafforzando la posizione della Cina nella rinnovata corsa allo spazio.
Il professor Anand ha ricevuto i campioni durante una cerimonia a Pechino, incontrando colleghi da tutto il mondo. Ha osservato: “Era quasi come un universo parallelo – e la Cina è molto più avanti di noi in termini di investimenti nei programmi spaziali.”
I campioni sono stati trasportati nel Regno Unito nel suo bagaglio a mano, sottolineando il loro valore eccezionale. All’Open University, rigorosi protocolli garantiscono le condizioni incontaminate di questo materiale extraterrestre.
All’interno di una camera bianca ad alta sicurezza, il team maneggia con cura i campioni, contenuti in minuscoli flaconi. L’aspetto potrebbe sembrare poco appariscente, ma il significato del loro viaggio cosmico è profondo. Il professor Anand sottolinea che anche 60 mg sono sufficienti per una ricerca estesa, affermando: “Qui, il piccolo è potente.”
Il team, tra cui la tecnica Kay Knight, esperta in analisi di meteoriti, prepara i campioni per analisi avanzate utilizzando attrezzature specializzate, tra cui ablazione laser e forni ad alta temperatura, costruiti per estrarre preziose informazioni isotopiche.
Questa configurazione unica, in particolare il forno ad alta temperatura sviluppato nel corso di decenni, evidenzia l’esperienza dell’Open University e spiega la sua scelta per questo prestigioso progetto.
La ricerca sarà distruttiva, consumando i campioni entro l’anno. Tuttavia, questo lavoro apre la strada a future collaborazioni, rispecchiando l’eredità della ricerca dell’era Apollo. Con la missione Chang’e 6 della CNSA che sta già riportando campioni dal lato oscuro della luna, questa collaborazione promette ulteriori scoperte rivoluzionarie.
Il professor Anand conclude, esprimendo la speranza di una continua collaborazione, affermando: “Spero molto che questo sia l’inizio di una collaborazione a lungo termine tra la Cina e gli scienziati internazionali. Spero che altri paesi seguiranno l’esempio.”
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Il prof. Mahesh Anand è il primo scienziato britannico scelto per ricevere campioni dalla sonda Chang’e-5 del 2020.
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