Papa Leone XIV si è rivolto alla Messa inaugurale del Vaticano per gli influencer cattolici dei social media, sottolineando la necessità di salvaguardare la dignità umana online in mezzo alla crescente ascesa dell’intelligenza artificiale (IA).
Parlando dalla Basilica di San Pietro, il Papa ha dichiarato: “Nulla che provenga dall’uomo e dalla sua creatività dovrebbe essere usato per minare la dignità degli altri.”
Durante il suo discorso al Giubileo dei Giovani del Vaticano, un evento di una settimana che si tiene ogni 25 anni per i giovani fedeli, ha affermato che la tecnologia in rapida evoluzione dovrebbe essere sfruttata per il “beneficio di tutta l’umanità”.
Questo discorso segna l’ultimo di una serie di pronunciamenti che il Papa ha fatto sul tema dell’IA dalla sua elezione a maggio.
Nel discorso di martedì, il Papa ha esortato il mondo a proteggere “la nostra capacità di ascoltare e parlare” in questa “nuova era”.
“Abbiamo il dovere di lavorare insieme per sviluppare un modo di pensare, per sviluppare un linguaggio, del nostro tempo, che dia voce all’amore”, ha dichiarato il Papa.
Ha anche invitato gli influencer dei social media a utilizzare le loro piattaforme per raggiungere “coloro che soffrono e hanno bisogno di conoscere il Signore”.
“Siate agenti di comunione, capaci di abbattere la logica della divisione e della polarizzazione, dell’individualismo e dell’egocentrismo”, ha aggiunto.
Durante il suo primo discorso domenicale a maggio, Papa Leone XIV ha suggerito che i progressi nell’IA, tra le altre tecnologie, sottolineano il ruolo vitale della Chiesa nella difesa della dignità umana e della giustizia.
Papa Leone XIV, che ha studiato matematica alla Villanova University di Philadelphia nel 1977, è il primo pontefice proveniente dagli Stati Uniti.
Nato a Chicago nel 1955 da genitori di origine spagnola e franco-italiana, Leone è stato chierichetto ed è stato ordinato nel 1982.
Sebbene si sia trasferito in Perù tre anni dopo, è tornato frequentemente negli Stati Uniti per servire come sacerdote e priore nella sua città natale.
Ha la nazionalità peruviana ed è ricordato con affetto come una figura che ha difeso le comunità emarginate e ha promosso la connessione.
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