I ricercatori hanno osservato un comportamento unico tra le orche del Pacifico settentrionale: il “massaggio con le alghe”. Utilizzando riprese con droni, gli scienziati hanno documentato le orche che selezionano e staccano le alghe, per poi usarle per strofinarsi contro altre balene.
Questo comportamento, filmato per 12 giorni nello Stato di Washington, ha coinvolto 30 episodi di applicazione di alghe. Gli scienziati credono che questo “allokelping” serva sia a scopi igienici che di legame sociale, rappresentando un esempio inedito di utilizzo di strumenti nelle orche.
I risultati, pubblicati su Current Biology, suggeriscono che le orche selezionano e utilizzano intenzionalmente le alghe per uno scopo specifico. “Usano le alghe per strofinarsi tra di loro”, ha spiegato il professor Darren Croft dell’Università di Exeter e del Center for Whale Research nello Stato di Washington.
Il Dr. Michael Weiss, ricercatore principale, ha notato la frequenza dell’evento: “Quando abbiamo un drone sopra questi animali, vedremo almeno una coppia che fa questo”. Questo è paragonabile all’allotoilettage nei primati, evidenziando l’importanza del contatto fisico nella dinamica sociale. I ricercatori ipotizzano che le balene con la pelle irritata possano essere più inclini al massaggio con le alghe.
L’utilizzo decennale della tecnologia dei droni ha fornito informazioni senza precedenti sulle interazioni sociali delle orche, inclusi i dettagli di questo comportamento inedito. “Ciò che è incredibile è che, con video di alta qualità, abbiamo potuto vedere che gran parte di questo contatto fisico avviene con l’ausilio di questo piccolo pezzo di alga”, ha detto un ricercatore.
Sebbene la prevalenza di questo comportamento in altre popolazioni di balene rimanga poco chiara, la scoperta dell’uso di strumenti nei mammiferi marini, descritta come “incredibilmente eccitante” dal Dr. Weiss, aggiunge un livello significativo alla nostra comprensione della cultura delle orche. Questa ricerca si basa su oltre 50 anni di studi sulla popolazione di orche residenti del sud, inizialmente focalizzati sulle minacce alla sopravvivenza, e ora illumina le complessità della loro struttura sociale, inclusi i ruoli cruciali delle nonne e il sostegno femminile ai loro figli. Ricerche precedenti hanno evidenziato i sacrifici significativi compiuti dalle balene femmine.
La scoperta sottolinea l’unicità della società delle orche e l’importanza degli sforzi di conservazione per questa popolazione minacciata.