Dom. Giu 8th, 2025
OCSE: Crescita del Regno Unito ostacolata da debito e commercio

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha ridotto la sua previsione di crescita economica per il Regno Unito nel 2024 all’1,3%, citando le tariffe statunitensi e gli elevati costi di servizio del debito pubblico come fattori chiave. Ciò rappresenta una riduzione rispetto alla previsione dell’1,4% effettuata a marzo.

Pur riconoscendo una crescita più forte del previsto dello 0,7% tra gennaio e marzo, l’OCSE ha avvertito che la dinamica si sta indebolendo a causa della diminuzione della fiducia delle imprese. Anche le previsioni globali del gruppo sono state ridotte a causa dell’aumento delle tensioni commerciali.

L’OCSE ha evidenziato il “molto esiguo” margine fiscale del Regno Unito come particolare vulnerabilità, esortando il Cancelliere Rachel Reeves ad aumentare le entrate fiscali e ad attuare tagli alla spesa. Reeves ha risposto ribadendo il suo impegno ad aumentare i redditi delle famiglie.

Reeves dovrà affrontare difficili decisioni di bilancio nella Spending Review della prossima settimana, trovando un equilibrio tra gli impegni in materia di difesa e di NHS e la necessità di responsabilità fiscale. All’inizio di quest’anno, ha annunciato 14 miliardi di sterline di misure di austerità, compresi tagli alle prestazioni sociali, per raggiungere gli obiettivi fiscali.

L’OCSE prevede che la crescita del Regno Unito raggiungerà l’1% entro il 2026, una revisione al ribasso rispetto all’1,2% previsto in precedenza. L’organizzazione sottolinea lo stato delle finanze pubbliche come un rischio significativo, suggerendo un approccio equilibrato di riduzioni mirate della spesa e aumenti delle tasse.

Le raccomandazioni specifiche includono la chiusura di lacune fiscali e la modernizzazione delle fasce di imposta comunale per riflettere i valori attuali delle proprietà. Attualmente, queste valutazioni si basano sui prezzi del 1991 in Inghilterra e sui prezzi del 2003 in Galles.

La crescita globale è ora prevista a un modesto 2,9%, in calo rispetto alla precedente stima del 3,1%. L’OCSE attribuisce questo rallentamento a un sostanziale aumento delle barriere commerciali, avvertendo di prospettive economiche indebolite a livello mondiale. Queste conclusioni rispecchiano le preoccupazioni espresse dal governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey in merito all’interruzione degli accordi commerciali globali.

L’OCSE ha ridotto significativamente la sua previsione di crescita per gli Stati Uniti all’1,6% per il 2024, rispetto al 2,2%, citando l’aumento dell’inflazione come un rischio maggiore. Ciò contrasta nettamente con le precedenti affermazioni del presidente Trump sulla crescita economica in piena espansione in base alle sue politiche tariffarie. I dati recenti rivelano una contrazione dello 0,2% dell’economia statunitense nel primo trimestre del 2024.

Il capo economista dell’OCSE, Alvaro Pereira, ha dichiarato che l’organizzazione prevede una riduzione della crescita globale e una riduzione della creazione di posti di lavoro rispetto alle proiezioni precedenti. Il rapporto evidenzia l’impatto diffuso dell’aumento delle barriere commerciali e dell’incertezza economica.

La Casa Bianca afferma che la Colombia ha violato le leggi antidiscriminatorie e dovrebbe essere privata dei finanziamenti governativi.

Trump afferma che una telefonata con il presidente russo è stata una “buona conversazione”, ma non porterà a una “pace immediata”.

Le critiche del miliardario potrebbero incoraggiare i repubblicani che stanno considerando di votare contro il disegno di legge sulle tasse e la spesa.

Il miliardario afferma che il disegno di legge, che si trova di fronte a un test chiave al Senato, mina gli sforzi per ridurre la spesa federale.

Il decreto aumenta le imposte sulle importazioni per le aziende statunitensi che acquistano da altri paesi, ma l’imposta rimane al 25% per il Regno Unito.