Gio. Lug 24th, 2025
M&S, pubblicità ritirata per preoccupazioni sulla figura della modella

Una pubblicità di Marks & Spencer (M&S) è stata vietata dall’Advertising Standards Authority (ASA) a causa di preoccupazioni sul fatto che la modella protagonista apparisse “eccessivamente magra”.

L’ASA ha citato la posa della modella e la scelta dell’abbigliamento, comprese le “grandi scarpe a punta” che accentuavano “la snellezza delle sue gambe”, come fattori che hanno contribuito a far ritenere la pubblicità “irresponsabile”.

L’organismo di regolamentazione ha imposto che la pubblicità venga ritirata nella sua forma attuale e ha incaricato M&S di garantire che tutte le immagini future non raffigurino modelle eccessivamente magre.

Sebbene il rivenditore abbia cessato di utilizzare la pubblicità, M&S ha dichiarato nella sua risposta all’ASA che la sua gamma di abbigliamento femminile è inclusiva e che “promuove responsabilmente la moda aspirazionale”.

L’immagine ora vietata, precedentemente presente sull’app del rivenditore, mostrava una modella che indossava un top bianco con spalle scoperte, pantaloni slim-fit e le già citate scarpe a punta.

L’ASA ha anche notato che la testa della modella appariva sproporzionatamente grande rispetto al suo corpo, enfatizzando ulteriormente la sua corporatura snella.

M&S ha difeso la posa della modella, affermando che era intesa a trasmettere sicurezza e disinvoltura, piuttosto che a enfatizzare la magrezza.

Il rivenditore ha anche affermato che la scelta delle scarpe era esclusivamente per scopi “stilistici e di moda”.

L’ASA ha riconosciuto che anche altre tre pubblicità di M&S sono state esaminate, ma non sono state soggette a divieto, sebbene M&S abbia scelto di modificare e rimuovere le immagini specifiche.

M&S ha affermato che tutte le sue modelle sono “selezionate non solo per la loro idoneità professionale, ma anche per la loro salute e il loro benessere”.

L’azienda sostiene di garantire che tutte le modelle siano in buona salute e rispettino gli standard del settore per evitare di promuovere immagini corporee malsane.

All’inizio di quest’anno, anche Next, un altro importante rivenditore, ha subito un divieto su una pubblicità per jeans skinny blu a causa della posa della modella, che è stata ritenuta tale da farla apparire “eccessivamente magra”.

In quel caso, l’ASA ha affermato che la pubblicità accentuava la magrezza delle gambe della modella attraverso le angolazioni della telecamera, ritenendola “irresponsabile”.

Next ha espresso disaccordo con la decisione dell’ASA, sostenendo che la modella, pur essendo snella, possedeva un “fisico sano e tonico”.

Le recenti azioni dell’ASA si estendono oltre le pubblicità di moda.

All’inizio di questo mese, è stato vietato anche un post su Instagram della personalità televisiva Gemma Collins, che promuoveva un farmaco e un’app per la perdita di peso.

La pubblicità di farmaci per la perdita di peso soggetti a prescrizione è illegale e il post della signora Collins è stato tra le nove pubblicità vietate come parte di una più ampia repressione da parte dell’ASA.

La signora Collins ha riconosciuto all’ASA che i suoi post avevano promosso il servizio e l’app per la perdita di peso Yazen e si è impegnata a rispettare le linee guida in futuro.

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