Il procuratore generale ha espresso rammarico per le sue osservazioni “maldestre” che paragonavano gli appelli a ignorare il diritto internazionale nel Regno Unito agli argomenti usati nella Germania degli anni ’30.
In un discorso di giovedì, Lord Hermer ha criticato i politici che sostenevano l’abbandono da parte del Regno Unito dei “vincoli del diritto internazionale a favore del potere grezzo”, tracciando paralleli con i teorici del diritto nella Germania pre-nazista.
La leader Tory Kemi Badenoch lo ha accusato di etichettare i dissidenti come nazisti, sollecitando il primo ministro a licenziarlo.
Sebbene un portavoce di Lord Hermer abbia respinto la caratterizzazione del discorso da parte dei Conservatori, ha riconosciuto la scelta di parole “maldestra” e il conseguente rammarico.
Il portavoce ha sottolineato l’obiettivo del discorso: difendere il diritto internazionale come cruciale per la sicurezza nazionale, la protezione dagli stati aggressivi come la Russia e la lotta contro la criminalità organizzata legata all’immigrazione.
Parlando al Royal United Services Institute, Lord Hermer ha dichiarato l’intenzione del governo laburista di bilanciare gli interessi nazionali pragmatici con l’impegno per un ordine internazionale basato su regole.
Ha descritto questo approccio come un rifiuto degli appelli, sentiti in Parlamento e in alcuni organi di informazione, ad abbandonare il diritto internazionale per il potere grezzo, evidenziandone il precedente storico nella Germania dei primi anni ’30, in particolare attraverso la priorità data da Carl Schmitt al potere statale rispetto alla legge.
Lord Hermer ha citato la successiva trasformazione del diritto internazionale e costituzionale in seguito agli eventi del 1933 come conseguenza cruciale di questo precedente storico.
L’ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933 e il sostegno di Carl Schmitt al partito nazista, utilizzando la teoria giuridica per giustificare le politiche di Hitler, forniscono un contesto critico.
Conservatori e Reform UK sono stati critici nei confronti di alcuni aspetti del diritto internazionale e della sua applicazione, con alcuni che sostengono il ritiro del Regno Unito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), criticata per ostacolare le politiche migratorie.
Badenoch, suggerendo che il Regno Unito potrebbe dover lasciare la CEDU se impedisce al paese di agire “giustamente”, ha condannato il “giudizio orribile” di Lord Hermer e la sua presunta etichettatura dei dissidenti come nazisti, definendola pericolosa e chiedendo le sue dimissioni.
Il vice leader di Reform UK, Richard Tice, ha fatto eco alle richieste di scuse, evidenziando il potenziale sdegno se un linguaggio simile fosse stato usato dalla destra politica, dichiarando Lord Hermer inadatto alla sua posizione.