L’attore Michael Madsen è deceduto giovedì mattina nella sua residenza in California, secondo quanto riportato dai media statunitensi. Aveva 67 anni.
Le autorità hanno risposto a una chiamata al 911 presso la sua casa di Malibu e lo hanno trovato privo di sensi. È stato dichiarato morto alle 08:25 ora locale (15:25 GMT), ha dichiarato The Hollywood Reporter.
Un rappresentante ha indicato che si ritiene che l’attore sia morto per arresto cardiaco.
Madsen era un attore prolifico, ampiamente riconosciuto per i suoi ruoli nei film di Quentin Tarantino come Le Iene, Kill Bill: Vol. 2, The Hateful Eight e C’era una volta a Hollywood.
In Le Iene, un film fondamentale degli anni ’90, ha interpretato Mr. Blonde, un personaggio che ha scioccato il pubblico con una scena che coinvolge il taglio dell’orecchio di un poliziotto.
Durante la sua carriera di quattro decenni, Madsen è apparso anche in numerosi ruoli televisivi.
Sia in televisione che al cinema, ha spesso interpretato figure delle forze dell’ordine come sceriffi e detective, oltre a interpretare criminali, come un sicario finito nella saga di Kill Bill.
Negli ultimi anni, ha prestato la sua voce a videogiochi, tra cui Grand Theft Auto III e la serie Dishonored.
Michael Madsen è nato a Chicago nel settembre del 1957. Suo padre era un veterano della Marina della seconda guerra mondiale che in seguito divenne un pompiere, e sua madre era una regista.
Era il fratello di Virginia Madsen, rinomata per i suoi ruoli in film come Sideways – In viaggio con Jack, per il quale ha ricevuto nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
Era sposato tre volte e lascia quattro figli, tra cui l’attore Christian Madsen.
Secondo la rivista People, Madsen ha divorziato dalla moglie da 28 anni, DeAnna, nel 2024, in seguito alla morte del figlio, Hudson.
“Mio fratello Michael ha lasciato il palco”, ha detto sua sorella Virginia in una dichiarazione a Variety.
“Era tuono e velluto. Monellerie avvolte nella tenerezza. Un poeta travestito da fuorilegge. Un padre, un figlio, un fratello – inciso nella contraddizione, temperato dall’amore che ha lasciato il segno.”