Yasmin Mrabet ha trasformato due calci di rigore per il Marocco durante l’attuale Coppa delle Nazioni Africane femminile.
Il Marocco si è assicurato il primo posto nel Gruppo A alla Coppa delle Nazioni Africane femminile (Wafcon) 2024 dopo un rigore di Yasmin Mrabet che ha portato le padrone di casa alla vittoria per 1-0 sul Senegal. Anche lo Zambia ha conquistato una vittoria, garantendosi l’accesso ai quarti di finale.
In una partita controversa tenutasi a Rabat, il Marocco è uscito vittorioso, con una decisione cruciale influenzata dal VAR nelle fasi finali del primo tempo.
Inizialmente, l’arbitro Shamirah Nabadda sembrava aver trascurato una collisione tra il portiere del Senegal, Adji Ndiaye, e l’attaccante del Marocco, Ibtissam Jraidi. Tuttavia, i replay hanno chiaramente indicato che Ndiaye ha colpito il volto della sua avversaria con l’avambraccio mentre teneva contemporaneamente la palla.
Dopo un notevole ritardo, Nabadda è stata incaricata di rivedere l’incidente sul monitor. Nonostante le indicazioni suggerissero una potenziale revisione del cartellino rosso, Nabadda ha invece concesso un rigore e, sorprendentemente, ha mostrato a Ndiaye solo un cartellino giallo.
Mrabet ha mantenuto la calma e ha trasformato con successo il rigore nel secondo minuto di recupero, segnando il terzo rigore convertito dal Marocco nella fase a gironi.
Con questo risultato, le Leonesse dell’Atlante hanno concluso il Gruppo A imbattute, accumulando sette punti e superando lo Zambia per differenza reti dopo che le Copper Queens hanno sconfitto la RD Congo 1-0 nella loro ultima partita a Mohammedia.
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Il gol in apertura di Racheal Kundananji al nono minuto si è rivelato sufficiente per superare le Leopardesse, che hanno affrontato ulteriori avversità con l’espulsione della centrocampista Falonne Pambani al 69′ minuto per un fallo contro Ireen Lungu.
Lo Zambia è pronto a competere contro la vincitrice del Gruppo B nei quarti di finale, il che potrebbe portare a un incontro di alto profilo con la Nigeria, a condizione che le campionesse record della Wafcon, con nove titoli, evitino la sconfitta contro l’Algeria domenica (19:00 GMT).
Nel frattempo, il Marocco affronterà la terza classificata del Gruppo B o del Gruppo C.
Il Senegal ha concluso il Gruppo A al terzo posto con tre punti e deve attendere i risultati per determinare se avanzerà ai quarti di finale come una delle prime due terze classificate.
L’atmosfera all’interno dello Stadio Olimpico di Rabat era carica di attesa prima del calcio d’inizio tra Marocco e Senegal, segnando la prima volta che uno stadio è stato completamente occupato durante il torneo.
I ritmi dei tamburi hanno amplificato l’atmosfera, mentre grandi bandiere marocchine sventolavano in una brezza costante, contribuendo a condizioni più fresche al tramonto.
Tuttavia, gli spettatori che si aspettavano una partita avvincente tra due squadre che avevano dimostrato prolifiche capacità di segnare gol nelle loro prime due partite del girone sono rimasti delusi a causa di un affare frammentato che spesso rasentava l’acrimonia.
Mentre la decisione che ha portato al gol di Mrabet si è distinta come l’intervento più incisivo della serata, anche le bandiere degli assistenti arbitri hanno svolto un ruolo fondamentale.
Entrambe le squadre sono riuscite a mettere la palla in rete durante i 90 minuti, solo per vedersi annullare i gol a causa di segnalazioni di fuorigioco tardive. Anche Jraidi e l’attaccante del Senegal Nguenar Ndiaye hanno incontrato la bandiera dopo promettenti opportunità che non sono riuscite a convertire.
Sebbene la maggior parte delle decisioni di fuorigioco fossero chiare, l’intervento del VAR è stato ancora una volta richiesto nei minuti di recupero dopo il successo della capitana del Marocco Ghizlane Chebbak.
L’arbitro Nabadda è stata attivamente coinvolta nel mantenimento dell’ordine durante quella che si è trasformata in una faccenda controversa, infliggendo un totale di sette cartellini gialli.
Nonostante i persistenti sforzi del Senegal, le africane occidentali hanno faticato a generare sostanziali opportunità nitide.
Le padrone di casa sono apparse costantemente come la squadra più abile, con Chebbak e Jraidi che hanno anche sprecato notevoli occasioni che sono state ritenute in posizione regolare.
Assicurarsi il primo posto nel girone assicura che il Marocco rimanga nella capitale per la sua partita dei quarti di finale di venerdì, mentre lo Zambia rimarrà a Mohammedia per il suo incontro nello stesso giorno.
Se il Senegal dovesse riuscire ad avanzare, le Leonesse del Teranga si recheranno a Oujda per competere contro la vincitrice del Gruppo C sabato prossimo.