Lun. Giu 9th, 2025
Marinakis Riduce la Partecipazione nel Nottingham Forest

Evangelos Marinakis ha completato l’acquisizione del Nottingham Forest nel 2017.

Il proprietario del Nottingham Forest Evangelos Marinakis ha ridotto il proprio livello di controllo sul club, in vista di una possibile partecipazione alla Champions League.

La UEFA (Unione delle Associazioni Europee di Calcio) applica linee guida rigorose riguardo la multi-proprietà dei club, un modello con cui Marinakis attualmente opera.

Oltre al Forest, Marinakis possiede anche l’Olympiakos, squadra greca, e il club portoghese Rio Ave.

Sia il Forest che l’Olympiakos sono in corsa per qualificarsi alla Champions League la prossima stagione, una situazione che violerebbe il regolamento UEFA che vieta la partecipazione nella stessa competizione europea di squadre con proprietà condivisa.

Secondo i documenti depositati presso Companies House, Marinakis non detiene più lo status di “persona con controllo significativo” di NF Football Investments Limited, la società che possiede il Nottingham Forest.

Sebbene Marinakis abbia trasferito le sue quote in un blind trust, una fonte vicina al Forest ha informato la BBC che mantiene comunque la proprietà e il suo impegno verso il club resta invariato.

Questa modifica fa parte di una serie di aggiustamenti più ampi registrati presso Companies House in risposta alle regole UEFA sulla proprietà.

Le fonti hanno chiarito che la modifica mira a garantire che la proprietà del Forest sia pienamente conforme alle disposizioni della UEFA.

Queste modifiche sulla proprietà dovevano essere completate entro la fine di aprile, scadenza che il Forest ha rispettato con successo.

Mentre Marinakis si fa da parte, il co-proprietario Sokratis Kominakis è tornato nel consiglio di amministrazione del club.

Attualmente il Forest è sesto in Premier League, a pari punti con il Chelsea, quinto in classifica e titolare dell’ultimo posto utile per la qualificazione alla Champions League. Il Forest inoltre ha una partita in meno rispetto al Chelsea.

L’Olympiakos, invece, è capolista nella massima divisione greca e sembra destinato a guadagnare un posto in Champions League.

Manchester City e Girona, parte del City Football Group, sono stati autorizzati a partecipare alla Champions League di questa stagione dopo la ristrutturazione del controllo nel club spagnolo.

In un altro sviluppo, l’ex direttore sportivo dell’Arsenal Edu dovrebbe assumere presto un nuovo ruolo globale all’interno del gruppo multi-club di Marinakis.

Edu ha lasciato l’Arsenal lo scorso novembre e da allora ha rispettato il periodo di preavviso.

BBC Sport apprende che il dirigente brasiliano ha collaborato informalmente dopo la sua uscita dall’Arsenal, anche se una nomina ufficiale è ancora in sospeso.

Questo processo è in corso, con un annuncio ufficiale sul suo ruolo previsto più avanti in estate.

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Simon Stone, capo redattore calcio

Le regole UEFA sulla multi-proprietà possono essere rispettate sia riducendo la quota di partecipazione, come ha fatto Tony Bloom del Brighton con l’Union-Saint Gilloise per la conformità con l’Europa League, sia inserendo un club in un trust cieco, come è avvenuto per Sir Jim Ratcliffe in previsione di possibili conflitti tra Manchester United e Nizza.

Ratcliffe, tuttavia, ha poi espresso frustrazione per un’ulteriore restrizione UEFA che ha bloccato i trasferimenti di giocatori tra club con la stessa proprietà e ha impedito all’United di ingaggiare Jean-Clair Todibo, approdato invece in prestito al West Ham.

La UEFA esaminerà le modifiche apportate da Marinakis prima di concedere al Forest il nulla osta per le coppe europee.

Lo scorso anno, l’approvazione per United e Nizza, così come per Manchester City e Girona, è arrivata solo l’8 luglio. Resta la possibilità che Olympiakos e Forest non possano partecipare alla stessa competizione europea.

Tuttavia, dato che l’Olympiakos entrerà in Champions League nel secondo turno di qualificazione il 22 luglio, e la possibilità di passare in Europa League prima che inizino le fasi a gironi a settembre, una decisione deve essere presa molto prima di poter sapere se Forest e Olympiakos potrebbero effettivamente incontrarsi.

Kieran Maguire, esperto di finanza calcistica

Marinakis sembra voler tutelare la partecipazione futura del Forest alle competizioni europee trasferendo il controllo a un’altra società e ad altre persone.

Questa struttura garantisce che non vi saranno conflitti d’interesse qualora Forest e Olympiakos dovessero finire nella stessa competizione, persino come avversari.

Cambiamenti simili nel modello di proprietà sono avvenuti a Manchester United, Aston Villa, Brighton e Manchester City per rispettare i quadri normativi.

Visto l’ottimo campionato del Forest e la prospettiva di partecipare alla Champions League, questi aggiustamenti giuridici e operativi sulla proprietà sono del tutto ragionevoli.

Assegnare il Forest a un blind trust significa che soggetti indipendenti dirigeranno le operazioni quotidiane del club. Marinakis non influenzerà il reclutamento dei giocatori, le nomine dell’allenatore o le decisioni tattiche.

La multi-proprietà dei club introduce sfide regolamentari sia per la UEFA che, con la prossima espansione del Mondiale per Club, potenzialmente anche per la FIFA.

Tuttavia, preservare la correttezza della competizione dal punto di vista di stakeholder, tifosi e broadcaster rimane cruciale sia per UEFA che per FIFA.

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