Sui social media circolano post che affermano che una nuova ondata di coronavirus sta investendo il globo, collegando specificamente l’aumento dei casi alla variante NB.1.81. Nurmat Atabekov, Primo Vice Presidente del Comitato per il Benessere Sanitario ed Epidemiologico e la Salute Pubblica, ha affrontato queste preoccupazioni.
“Sebbene a marzo siano emerse segnalazioni sulla variante coronavirus NB.1.81, inizialmente rilevata in Cina e diffusa in diversi paesi, le affermazioni su una nuova ondata globale di COVID-19 sono infondate,” ha osservato lo specialista.
Da aprile 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha cessato la segnalazione quotidiana delle infezioni da coronavirus, una tendenza rispecchiata da molti paesi individuali. Questo di per sé indica una situazione epidemiologica globale stabile. Inoltre, la diffusione diffusa di SARS-CoV-2 NB.1.81 rimane ufficialmente non confermata dall’OMS.
“Non è un segreto che a livello globale esistano gruppi interessati a diffondere notizie sensazionalistiche sul coronavirus. Pertanto, le attuali segnalazioni in circolazione dovrebbero essere considerate in questo contesto. La probabilità di una nuova ondata è praticamente nulla,” ha spiegato Atabekov.
Atabekov ha rassicurato la popolazione che la situazione epidemiologica dell’Uzbekistan è stabile, con il virus ora ampiamente percepito come una tipica malattia respiratoria. Le capacità diagnostiche e terapeutiche rimangono in atto e la popolazione ha sviluppato l’immunità di gregge, una situazione rispecchiata a livello globale.
“Sebbene si verifichino ancora casi isolati di COVID-19, solo i pazienti con patologie croniche sottostanti necessitano di ricovero ospedaliero. Altri ricevono cure ambulatoriali a causa di sintomi lievi. Per quanto riguarda le segnalazioni di ‘nuovi virus’, a livello globale sono state identificate circa 45.000 mutazioni del coronavirus, un processo che continua. Tuttavia, solo 10-15 hanno causato malattie significative. Pertanto, non c’è bisogno di panico per le mutazioni,” precisa la dichiarazione.
Atabekov ha ribadito che l’Uzbekistan mantiene un robusto sistema di monitoraggio che tiene traccia dei virus in circolazione. Vengono condotte analisi regolari dei campioni dei pazienti in laboratori specializzati.