È in corso una trasformazione su larga scala, che prevede il trasferimento di 1.300 piante, la sostituzione di 16.000 vetri e il restauro di centinaia di tonnellate di ferro.
Questo segna l’ambizioso piano di ristrutturazione da 50 milioni di sterline per la Palm House, riconosciuta a livello globale, un fulcro dei Royal Botanic Gardens di Kew.
La Palm House, inaugurata nel 1848 e sede di una foresta pluviale tropicale, è stata colpita dal clima interno caldo e umido.
I Kew Gardens intendono utilizzare la ristrutturazione – che comporta una chiusura di cinque anni della serra a partire dal 2027 – per raggiungere emissioni nette zero per la Palm House.
È stata formalmente presentata la domanda di autorizzazione edilizia per il progetto e sono iniziati i trasferimenti di alcune delle piante che compongono la foresta pluviale tropicale interna.
“Questa è probabilmente la pianta che mi preoccupa di più spostare”, afferma Thomas Pickering, responsabile delle serre.
Si trova accanto a uno degli esemplari più pregiati di Kew: Encephalartos altensteinii, un tipo di cicade.
Questa pianta in vaso, di 250 anni, è antecedente alla stessa Palm House. È anche un esemplare considerevole, che pesa oltre una tonnellata ed è alto circa 4 metri.
“È la sua dimensione. Ha un peso enorme in quella zolla radicale, ma anche questo fusto incredibilmente lungo, che è molto vecchio perché sono piante a crescita incredibilmente lenta”, dice Pickering.
Gli orticoltori utilizzeranno impalcature, supporti e rinforzi per salvaguardare la pianta durante il suo trasferimento. Altre piante, più facilmente movibili, sono già state trasferite in una serra temporanea.
“Sarà un progetto a lungo termine”, spiega Pickering.
“E nei prossimi due anni, sarà un processo di selezione delle piante che dobbiamo mettere in contenitore (collocare in vasi) e conservare, quali dobbiamo propagare – e anche alcune delle piante saranno abbattute perché non saremo in grado di spostarle.”
La Palm House, costruita oltre 175 anni fa, era una meraviglia dell’era vittoriana.
La sua scala senza precedenti ha richiesto agli ingegneri di adattare le tecniche dell’industria navale per costruire l’immensa struttura.
Sebbene la struttura sia stata ristrutturata l’ultima volta negli anni ’80, la carpenteria in ferro ora presenta una ruggine significativa e verrà portata a metallo nudo, riparata e riverniciata.
Tutte le migliaia di vetri a vetro singolo saranno sostituiti, con test in corso per determinare il tipo di vetro ottimale per massimizzare l’isolamento.
Mantenere la temperatura della Palm House a 21°C richiede una notevole quantità di energia. Le caldaie a gas saranno sostituite con pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua.
“Questo è un edificio incredibilmente impegnativo da rendere a emissioni nette zero”, ha affermato Rachel Purdon, responsabile della sostenibilità di Kew.
“Possiamo fare molto con cose come sigillare il vetro e migliorare i sistemi di riscaldamento per ridurre drasticamente l’impronta di carbonio e migliorare la sostenibilità della Palm House senza influire sull’estetica.”
Anche la Water Lily House, adiacente alla Palm House, sarà sottoposta a ristrutturazione. Entrambe rimarranno aperte al pubblico per i prossimi due anni prima della chiusura per i lavori.
Il team di Kew riconosce la portata dell’impresa e il suo impatto temporaneo sui visitatori. Tuttavia, affermano che i benefici a lungo termine varranno la pena.
“L’aspetto veramente importante di questo è cercare di garantire che la struttura possa durare il più a lungo possibile, prima di dover fare un’altra ristrutturazione”, afferma Rachel Purdon.
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