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Il Segretario alla Difesa britannico John Healey ha dichiarato che le forze europee sono “pronte a dispiegarsi” in Ucraina nelle prossime settimane, qualora si raggiungesse un accordo di cessate il fuoco tra Donald Trump e Vladimir Putin.
A seguito di una telefonata avvenuta giovedì scorso, i presidenti statunitense e russo starebbero pianificando di incontrarsi a Budapest, in Ungheria. Sebbene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non sia stato inizialmente invitato, ha espresso la sua disponibilità a partecipare.
Quando gli è stato chiesto della potenziale dispiegazione di truppe entro due settimane da un accordo, Healey ha affermato: “Se il presidente Trump riuscirà a mediare una pace, allora saremo pronti ad aiutare a garantire tale pace”.
Ha aggiunto, tuttavia, che il popolo ucraino deve in ultima analisi determinare i termini e la portata di qualsiasi accordo negoziato.
Healey ha osservato che i membri della “coalizione dei volenterosi”, un gruppo di 26 nazioni europee istituito a marzo dal Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer per garantire la sicurezza dell’Ucraina, hanno “sviluppato piani dettagliati, in caso di cessate il fuoco”.
Questi piani includono potenzialmente il dispiegamento di truppe britanniche come parte di una forza multinazionale per proteggere i confini dell’Ucraina.
Healey ha sottolineato che il lavoro di “oltre 200 pianificatori militari provenienti da oltre 38 nazioni negli ultimi sei mesi” ha assicurato che le forze siano preparate per un rapido dispiegamento quando necessario.
Il governo prevede di spendere “ben oltre” 100 milioni di sterline per il dispiegamento di truppe in Ucraina, con alcuni fondi già stanziati per misure preparatorie, secondo Healey.
Durante l’annuale conferenza sulla difesa del Lord Mayor di Londra, Healey ha anche affermato che Vladimir Putin considera la Gran Bretagna il suo “nemico numero uno” a causa del sostegno della nazione all’Ucraina.
Il segretario alla Difesa ha anche messo in guardia su una “nuova era di minaccia”, affermando che il rischio di un conflitto più ampio in Europa è al suo punto più alto dalla fine della seconda guerra mondiale.
Nel suo discorso, Healey ha annunciato che ai soldati britannici saranno concessi nuovi poteri per abbattere i droni che rappresentano una minaccia per le basi militari.
L’anno scorso, quattro basi aeree britanniche utilizzate dalle forze statunitensi hanno segnalato avvistamenti inspiegabili di droni, mentre i droni hanno interrotto lo spazio aereo in tutta Europa in diverse occasioni negli ultimi mesi.
I nuovi poteri si applicheranno inizialmente solo ai siti militari, ma potrebbero essere estesi a luoghi civili come gli aeroporti in futuro.
Healey ha affermato che l’introduzione di una “opzione cinetica” consentirebbe alle truppe britanniche o alla polizia del Ministero della Difesa (MoD) di ingaggiare droni che rappresentano una minaccia per i siti militari all’interno del Regno Unito.
Questo annuncio segue le notizie di un teso incontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky, dove i funzionari statunitensi avrebbero fatto pressioni sull’Ucraina affinché cedesse territorio alla Russia.
Zelensky si era recato a Washington per chiedere che gli Stati Uniti fornissero missili da crociera Tomahawk all’Ucraina per attacchi in profondità nel territorio russo.
Tuttavia, i rapporti suggeriscono che Trump abbia invece insistito affinché Zelensky cedesse l’intera regione orientale del Donbas a Putin. La Russia controlla attualmente il 70% di Donetsk e quasi tutto il vicino Luhansk.
Il Financial Times ha riferito che Trump ha avvertito Zelensky che Putin avrebbe “distrutto” l’Ucraina se non avesse accettato questi termini, citando fonti a conoscenza della conversazione.
Nei più di 1.300 giorni trascorsi dall’invasione russa dell’Ucraina, Putin è diventato sempre più dipendente dal sostegno della Corea del Nord, dell’Iran e della Cina.
Secondo Healey, la Russia ha subito oltre un milione di perdite e ha destinato il 40% della sua spesa pubblica all’esercito.
Negli ultimi mesi, Mosca ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture ucraine, portando a interruzioni di corrente di emergenza in tutto il paese.
I leader europei hanno espresso preoccupazione per l’evoluzione della posizione di Trump, con il Primo Ministro polacco Donald Tusk che ha avvertito sui social media che “l’appeasement non è mai stato una strada verso una pace giusta e duratura”.
Il Presidente finlandese Alexander Stubb ha affermato che “gli unici che possono decidere sulla questione territoriale sono gli stessi ucraini”.
Parlando alla BBC, Stubb ha affermato che la Finlandia, membro della coalizione dei volenterosi, non riconoscerebbe mai la Crimea o le regioni di Donetsk o Luhansk come territorio russo.
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