L’affermazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui “l’Iran non dovrebbe avere armi nucleari” potrebbe servire come principio fondamentale per un accordo sul programma nucleare iraniano.
Come riporta Trend di mercoledì, questo è quanto affermato in un post su X (ex Twitter) dal Ministro degli Esteri iraniano Seyed Abbas Araghchi.
Ha dichiarato che questa dichiarazione è essenzialmente in linea con la dottrina iraniana.
Araghchi ha osservato che la ripresa dei negoziati indiretti il 15 giugno indica una possibilità realistica di raggiungere un accordo che garantisca la natura pacifica del programma nucleare iraniano e potrebbe essere raggiunto in un periodo di tempo più breve.
“Un tale accordo reciprocamente vantaggioso per entrambe le parti dipende dalla continuazione del programma di arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran sotto il completo controllo dell’AIEA e dall’effettiva revoca delle sanzioni”, ha aggiunto.
È interessante notare che i negoziati tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano si sono svolti il 12, 19 e 26 aprile, nonché l’11 e il 23 maggio. Questi colloqui sono stati mediati dal Ministro degli Esteri omanita Sayyid Badr Albusaidi. La delegazione iraniana era guidata dal Ministro degli Esteri Seyed Abbas Araghchi, e quella americana dall’Inviato Speciale degli Stati Uniti per l’Iran Steve Winkleman. Il primo, il terzo e il quarto round di colloqui si sono tenuti a Muscat, Oman, mentre il secondo e il quinto a Roma, Italia.
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