Una operazione navale israeliana ha intercettato uno yacht che trasportava 12 attivisti e aiuti umanitari diretti a Gaza, deviando l’imbarcazione verso la città portuale di Ashdod. Lo yacht, chiamato Madleen, e i suoi passeggeri, tra cui la nota attivista per il clima Greta Thunberg, sono ora sotto l’autorità israeliana.
Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che gli attivisti sono sottoposti a valutazioni mediche. Gli organizzatori, la Freedom Flotilla Coalition (FFC), hanno affermato che il Madleen trasportava una quantità simbolica di aiuti, come riso e latte in polvere per bambini, con l’obiettivo di sfidare il blocco navale israeliano su Gaza. Sostengono che l’intercettazione sia avvenuta in acque internazionali.
Israele ha replicato definendo la missione uno stratagemma pubblicitario (“yacht selfie”) e ha indicato l’intenzione di espellere gli attivisti. L’equipaggio internazionale comprende cittadini del Brasile, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Turchia, con figure di spicco come Rima Hassan, membro francese del Parlamento europeo, e Omar Faiad, giornalista di Al Jazeera.
Il viaggio, partito dall’Italia il 1° giugno, mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi umanitaria a Gaza. Israele mantiene che il suo blocco è necessario per impedire alle armi di raggiungere Hamas. Le immagini video della FFC mostrano le forze israeliane che salgono a bordo del Madleen, con gli attivisti che gettano via i telefoni cellulari. Al contrario, il ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato immagini che mostrano i soldati che forniscono acqua e panini agli attivisti.
Messaggi preregistrati pubblicati dalla FFC mostrano gli attivisti che descrivono la loro cattura come un “sequestro” da parte delle forze israeliane. Prima dell’incidente, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aveva avvertito di un’azione di forza contro qualsiasi tentativo di violare il blocco. La FFC ha condannato l’intercettazione come un uso illegale della forza contro civili, definendo il blocco stesso illegale.
La FFC sostiene che il mondo sta osservando e che Israele non ha il diritto di ostacolare gli sforzi umanitari. L’incidente evoca i ricordi dell’incidente della Mavi Marmara del 2010, in cui i commandos israeliani uccisero 10 attivisti turchi a bordo di una simile flotta di aiuti. Sebbene Israele abbia recentemente consentito l’ingresso di aiuti limitati a Gaza, principalmente attraverso la Gaza Humanitarian Foundation, questa distribuzione rimane controversa tra i gruppi umanitari.
Il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite ha evidenziato la grave situazione a Gaza, dove i palestinesi si trovano di fronte alla scelta tra la fame e i rischi di tentare di accedere a scorte alimentari limitate. Il ministero degli Esteri israeliano, tuttavia, sottolinea le significative consegne di aiuti nelle ultime settimane, contrapponendole alla presunta spedizione di aiuti del Madleen, definendo quest’ultima una trovata mediatica.
Questo evento si svolge sullo sfondo della crisi umanitaria in corso a Gaza in seguito all’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023. Il bilancio delle vittime a Gaza ha tragicamente superato le 54.880 unità secondo il ministero della salute gestito da Hamas.
Seguono ulteriori informazioni sul conflitto e sulle sue conseguenze.