Mer. Ago 6th, 2025
Kick It Out segnala un aumento di sessismo e transfobia

Fondato nel 1993 per combattere il razzismo nel calcio, Kick It Out ha ampliato il suo mandato nel 1997 per affrontare tutte le forme di discriminazione.

L’organizzazione anti-discriminazione Kick It Out segnala un numero record di episodi di discriminazione durante la stagione 2024-25, caratterizzata da un aumento di sessismo, transfobia e abusi basati sulla fede.

In tutti i livelli del calcio inglese, sono stati segnalati 1.398 episodi, superando i 1.332 documentati nei dati della stagione precedente e rappresentando la cifra più alta mai registrata dall’organizzazione.

Le segnalazioni di sessismo e misoginia sono aumentate del 67%, passando da 115 episodi nella stagione 2023-24 a 192.

Gli abusi basati sulla fede hanno visto un aumento da 117 a 132 episodi segnalati, mentre le segnalazioni di transfobia sono raddoppiate, passando da 22 a 44.

Gli episodi nel calcio femminile sono raddoppiati a 31 segnalazioni, inclusi due casi a livello under-9. Complessivamente, le segnalazioni relative ai giovani hanno raggiunto un massimo storico di 186, rispetto alle 144 precedenti.

Mentre le segnalazioni complessive di razzismo sono diminuite in tutti i livelli del calcio, gli episodi razzisti nell’arena professionistica sono aumentati da 223 a 245.

Il rapporto di fine stagione di Kick It Out ha anche evidenziato le seguenti statistiche chiave:

Ci sono state 621 segnalazioni di abusi online, segnando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente, con 268 episodi legati al razzismo.

L’organizzazione ha ricevuto 18 segnalazioni di cori sessisti per la stagione 2024-25, quasi eguagliando il totale combinato delle quattro stagioni precedenti.

Il calcio di base ha rappresentato 325 segnalazioni, in aumento rispetto alle 303 del 2023-24.

Le segnalazioni di abusi omofobici hanno visto una leggera diminuzione, scendendo da 162 a 139.

Anche gli abusi relativi alla disabilità hanno subito un aumento significativo, con segnalazioni in aumento del 45% a tutti i livelli, da 51 a 76.

Il Chief Executive di Kick It Out, Samuel Okafor, ha affermato che “la discriminazione rimane profondamente radicata nel gioco” e ha sottolineato che l’aumento degli abusi nel calcio giovanile “dovrebbe essere un campanello d’allarme”.

Okafor ha riconosciuto un “chiaro cambiamento” negli individui che “denunciano il comportamento sessista”, ma ha esortato a intraprendere maggiori azioni per combattere gli abusi online.

“È chiaro che le piattaforme online sono ancora carenti. Il volume degli abusi rimane alto e troppo spesso i responsabili non affrontano conseguenze”, ha affermato Okafor.

“I tifosi stanno facendo la loro parte parlando. Ora spetta alle autorità calcistiche, alle aziende tecnologiche e al governo dimostrare che stanno ascoltando e agire.”

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