Jack Shepherd, l’apprezzato attore inglese noto per la sua interpretazione del personaggio principale nel dramma poliziesco “Wycliffe” di ITV degli anni ’90, è morto all’età di 85 anni.
La star televisiva nata a Leeds è deceduta in un ospedale a seguito di una breve malattia, circondata dalla moglie e dai figli, secondo l’agenzia di stampa PA.
“La sua scomparsa è una triste perdita per tutti noi”, ha dichiarato la sua agenzia, Markham, Froggatt and Irwin, in un comunicato.
Tra i suoi riconoscimenti, un Olivier Award per la sua performance nella produzione originale dell’opera teatrale “Glengarry Glen Ross” nel 1983.
All’inizio della sua carriera, ha interpretato Bill Brand nella serie ITV degli anni ’70 con lo stesso nome, che narra la vita di un immaginario e appassionato parlamentare laburista.
Shepherd ha avuto anche una prolifica carriera nel cinema ed è stato un rispettato drammaturgo e regista teatrale.
Dopo la sua istruzione a Leeds, ha ricevuto una borsa di studio per l’Università di Newcastle per studiare belle arti prima di trasferirsi a Londra per studiare alla The Central School for Speech and Drama.
Successivamente si è esibito al National Theatre e al Royal Court Theatre.
Il suo ruolo televisivo di svolta come Bill Brand gli è valso una nomination ai BAFTA come miglior attore nel 1977.
Un tributo dello Spectator dell’anno scorso ha descritto lo spettacolo come una “capsula del tempo degli anni ’70 – il marrone ovunque, il fumo di sigaretta e la birra all’ora di pranzo, la carta da parati a motivi, le arrugginite Ford Cortinas e il senso di decadenza nazionale”.
Il personaggio incarnato da Shepherd è stato descritto come “parte di una lunga tradizione, che ricorda alla Sinistra i principi da cui si è allontanata nella ricerca del potere”.
Come il riflessivo Det Supt Charles Wycliffe, Shepherd ha risolto omicidi in Cornovaglia in 36 episodi tra il 1993 e il 1998.
Il suo lavoro come attore nelle produzioni della BBC spaziava dall’interpretazione di un insegnante in “Play for Today: Pidgeon – Hawk Or Dove?” (1974) a un avvocato in “Blind Justice” (1988), e dall’incarnazione del compositore austriaco Franz Joseph Haydn nel docudrama della BBC “Beethoven” (2005) a un detenuto di Auschwitz nel dramma “God on Trial” (2008).
Shepherd ha diretto “I due gentiluomini di Verona” nel 1996 allo Shakespeare’s Globe, una produzione che ha raggiunto anche Broadway.
Ha collaborato con il regista Bill Bryden in diverse produzioni teatrali ed era anche un abile sassofonista e pianista jazz.
Jack Shepherd lascia la moglie, Ann Scott, e i suoi cinque figli: Jan, Jake, Victoria, Catherine e Ben.
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