BAKU /Trend/ – L’operazione delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) contro l’Iran continuerà fino all’eliminazione della minaccia rappresentata dal programma nucleare e dai missili balistici iraniani.
Come riportato martedì da Trend, lo ha dichiarato il capo del Direttorato Operazioni IDF, Maggiore Generale Oded Basiuk.
Secondo lui, l’operazione contro l’Iran è in una fase intermedia.
“Continuiamo a colpire obiettivi nucleari – agendo secondo un piano pre-preparato e nei tempi che riteniamo appropriati per approfondire i risultati ottenuti. Stiamo colpendo il regime terroristico, non il popolo – queste persone meritano un futuro migliore. La minaccia per noi proviene dalla leadership di Teheran, non dalla gente per le strade di Shiraz”, ha detto O. Basiuk.
Si segnala che a seguito degli attacchi israeliani, oltre 200 sistemi di lancio di missili balistici iraniani sono stati distrutti o resi inutilizzabili.
Va ricordato che Israele ha lanciato attacchi aerei contro l’Iran nelle prime ore del 13 giugno. Ciò ha provocato significative perdite di personale militare, tra cui il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Mohammad Baqeri; il Comandante in Capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), Hossein Salami; due comandanti del quartier generale Khatam al-Anbiya, Golam Ali Rashid e Ali Shadmani; il comandante della Forza Aerea IRGC, Amir Ali Hajizadeh; nove scienziati nucleari; e altri alti funzionari.
Lo stesso giorno, l’Iran ha risposto contro Israele: più di 150 missili balistici e oltre 100 droni sono stati lanciati su Tel Aviv e altre aree, causando vittime civili e vaste distruzioni.
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