BAKU /Trend/ – Le autorità iraniane hanno esteso il divieto sui voli nazionali e internazionali nelle regioni settentrionali, occidentali e meridionali del paese fino al 30 giugno.
Secondo l’Agenzia di stampa Trend, l’annuncio è stato fatto dal Ministro delle Strade e dello Sviluppo Urbano iraniano, Majid Akhvan.
Ha dichiarato che il divieto di volo è in vigore fino alle 14:00 ora locale.
Questa decisione fa seguito a precedenti segnalazioni di crescenti tensioni, inclusi presunti attacchi aerei israeliani contro l’Iran il 13 giugno. Questi attacchi avrebbero provocato numerose vittime, tra cui alti ufficiali militari come il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane Mohammad Bagheri, il Comandante in Capo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche Hossein Salami, due comandanti del Quartier Generale “Khatam al-Anbiya” – Golamali Rashid e Ali Shadmani, il Comandante dell’Aeronautica IRGC Amir Ali Hajizadeh, nonché nove scienziati nucleari e altri individui.
In risposta, l’Iran avrebbe lanciato oltre 150 missili balistici e oltre 100 droni verso Tel Aviv e altre aree in Israele, causando vittime civili e danni significativi.
Il 22 giugno, sono emerse notizie di attacchi aerei dell’aeronautica statunitense contro impianti nucleari in Iran, presumibilmente distruggendo tali impianti.
“Abbiamo completato il nostro attacco di grande successo a tre siti nucleari in Iran, tra cui Fordow, Natanz e Isfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Carico completo di bombe sganciate sul sito principale di Fordow. Tutti gli aerei stanno tornando a casa in sicurezza!” ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sui social media.
Successivamente, nella serata del 23 giugno, l’Iran avrebbe lanciato attacchi aerei contro una base militare statunitense in Qatar.
Il 24 giugno è stato annunciato un cessate il fuoco temporaneo tra le parti, presumibilmente negoziato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.