BAKU /Trend/ – Il rappresentante permanente di Israele all’ONU, Danny Danon, ha difeso i recenti attacchi del suo paese sul territorio iraniano durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. Ha definito l’operazione una misura necessaria per prevenire un’imminente minaccia nucleare, riferisce Trend.
Danon ha dichiarato che Israele ha aspettato che l’Iran arricchisse l’uranio al 60% – un livello senza giustificazione pacifica – mentre contemporaneamente ostacolava gli ispettori dell’AIEA, distruggeva le apparecchiature di sorveglianza e faceva avanzare i suoi programmi di armi nucleari e missili balistici.
Ha spiegato che l’aeronautica israeliana ha condotto attacchi precisi contro siti di lancio di missili, depositi e una struttura sotterranea a Natanz. Secondo i servizi segreti israeliani, questa struttura era a pochi giorni dalla produzione di materiale per diverse testate nucleari.
“Questo regime sogna apertamente di cancellare Israele dalla mappa. Non potevamo permettere che armi di tale potenza cadesero nelle loro mani”, ha sottolineato.
Inoltre, Danon ha duramente criticato l’inazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di fronte alle ambizioni nucleari di Teheran: “Avete convocato riunioni di emergenza quando Hamas era sotto minaccia, ma siete rimasti in silenzio mentre l’Iran superava una linea rossa dopo l’altra. Abbiamo agito per proteggere le vite del nostro popolo”, ha dichiarato.