A seguito di un audit condotto dalla baronessa Louise Casey, il Primo Ministro ha annunciato una piena inchiesta nazionale statutaria sugli abusi sessuali su minori commessi da bande di groomer in Inghilterra e Galles.
Sir Keir Starmer ha accettato la raccomandazione della baronessa Casey per questa inchiesta, ponendo fine a mesi di critiche per la sua precedente riluttanza.
Il governo inizialmente aveva respinto le richieste di tale inchiesta, citando una precedente indagine di sette anni condotta dalla professoressa Alexis Jay. Tuttavia, il Primo Ministro ha dichiarato che era giustificata un’ulteriore analisi di questo problema.
Sir Keir ha chiarito che la baronessa Casey, inizialmente contraria a una nuova inchiesta, ha rivisto la sua posizione dopo un’attenta revisione. Ha sottolineato la sua attenta considerazione del suo audit, affermando di aver letto il rapporto per intero prima di accettare la raccomandazione.
L’inchiesta, condotta ai sensi dell’Inquiries Act, avrà il potere di obbligare le testimonianze dei testimoni. Una fonte governativa senior ha indicato che l’inchiesta coordinerà indagini locali mirate, comprese quelle nuove indipendentemente dalle preferenze delle autorità locali, anche con il potere di obbligare le prove e le comparse dei testimoni.
La Segretaria dell’Interno Yvette Cooper presenterà una dichiarazione alla Camera dei Comuni lunedì, insieme alla pubblicazione del rapporto della baronessa Casey. L’annuncio segue un intenso scrutinio pubblico, alimentato in parte dalle critiche di Elon Musk alla risposta iniziale del governo.
All’inizio di quest’anno, il governo ha optato contro un’inchiesta statutaria, commissionando invece un audit di tre mesi guidato dalla baronessa Casey. Questo audit, che ha subito un ritardo, ha esaminato la portata e la demografia degli abusi sessuali di gruppo sui minori, compresi i fattori culturali.
I Conservatori, che da tempo sostenevano un’inchiesta a livello nazionale con testimonianze obbligatorie, hanno criticato il ritardo. La leader del partito Kemi Badenoch ha accusato Sir Keir di indecisione e inerzia.
Il leader di Reform UK Nigel Farage ha accolto con favore la decisione come una svolta, sottolineando la necessità di un’indagine approfondita e imparziale per garantire giustizia alle vittime e responsabilità per gli autori. L’ex deputato di Reform UK Rupert Lowe ha attribuito l’inizio dell’inchiesta all’opera di advocacy di Elon Musk.
Ulteriori aggiornamenti sul programma del Primo Ministro includono incontri con la sua controparte canadese e la partecipazione al vertice del G7.