Ci sono richieste crescenti da parte dei parlamentari affinché negozi e fornitori di servizi possano alla fine essere obbligati per legge ad accettare pagamenti in contanti, al fine di tutelare i gruppi vulnerabili che dipendono dal denaro fisico.
Un recente rapporto del Comitato del Tesoro che esamina l’accettazione del contante si è fermato prima di sollecitare cambiamenti legali immediati, ma ha insistito affinché il governo rafforzi la propria vigilanza su questa questione cruciale.
Il rapporto ha dichiarato: “Potrebbe arrivare il momento in cui il Ministero del Tesoro sarà costretto a imporre l’obbligo di accettazione del contante se non saranno in atto sufficienti protezioni per le persone che si basano sulle transazioni in contanti.”
Altre giurisdizioni, tra cui l’Australia e segmenti dell’UE, stanno già procedendo verso l’obbligo del contante per servizi chiave in determinati scenari.
In risposta all’indagine, un ministro del governo ha confermato che attualmente non ci sono piani per rendere l’accettazione del contante un requisito legale.
Attualmente, i commercianti e i fornitori di servizi hanno autonomia su quali forme di pagamento accettare.
Tuttavia, poiché sempre più aziende stanno passando ai soli pagamenti con carta, il comitato ha avvertito che i consumatori potrebbero affrontare prezzi più alti per beni e servizi essenziali negli esercizi che ancora gestiscono contanti.
Questa tendenza rischia di imporre un “premio della povertà” su chi utilizza il contante per motivi di gestione del budget, così come su popolazioni vulnerabili, tra cui persone con disabilità di apprendimento e anziani.
“Una minoranza significativa dipende ancora dal contante,” ha osservato Dame Meg Hillier, presidente dell’influente Comitato del Tesoro.
Ha descritto il rapporto come una “chiamata al risveglio” riguardo al potenziale abbandono di coloro che sono svantaggiati dalla diminuzione della presenza di banconote e monete.
Il Comitato sta esortando il governo a “rafforzare sostanzialmente” il monitoraggio e la segnalazione dell’accettazione del contante.
Il mancato intervento, avverte, potrebbe portare all’esclusione da servizi come centri ricreativi, teatri e trasporti pubblici, nonché a situazioni come automobilisti in difficoltà nei parcheggi che accettano solo pagamenti non in contanti.
“Il governo attualmente ha una conoscenza insufficiente su quanto sia diffusa l’accettazione del contante – una situazione del tutto insostenibile,” ha dichiarato Dame Meg.
Il comitato ha inoltre acceso i riflettori su coloro a rischio di abusi domestici o economici, che spesso devono usare il contante per evitare di essere tracciati e per mantenere l’autonomia finanziaria.
Questo ultimo rapporto segna una tappa significativa nel dibattito in corso sul futuro della valuta fisica, a seguito dell’influente Access to Cash Review pubblicata nel 2019, che aveva richiesto un sostegno urgente per mantenere la vitalità del contante.
Viene anche evidenziato che per alcune imprese, come i commercianti di mercato, il contante rimane essenziale per le proprie operazioni commerciali.
In città come Epsom, nel Surrey, il commercio di mercato è prosperato per secoli, ma solo recentemente i venditori hanno notato che la maggior parte dei clienti sceglie pagamenti elettronici anziché il contante.
Chris Ilsley, che gestisce CI Plants da 13 anni, ricorda quando il contante era l’unica modalità di pagamento; ora circa il 70-80% dei pagamenti avviene tramite carta.
Tra il suo banco di gerani, Ilsley ha raccontato che, sebbene sia felice di accettare qualsiasi tipo di pagamento, le transazioni con carta sono generalmente più facili, anche se a volte più lente.
“Accettiamo tutte le forme di pagamento,” ha spiegato. “Per sicurezza, preferisco che i clienti anziani usino la loro carta e tengano il portafoglio ben custodito.”
A The Fruit Machine, un altro banco di frutta e verdura, anche Tom Cresswell osserva che la maggior parte dei clienti ora usa le carte.
“I giovani non usano mai il contante; pagano sempre con il telefono o lo smartwatch,” ha detto il 52enne.
“Gli uomini più anziani tendono a pagare in contanti. L’obiettivo è semplicemente fare ciò che è più comodo per ogni cliente.”
La pubblicazione del rapporto coincide con l’annuncio da parte delle Poste di un’estensione del contratto con le banche, permettendo ai clienti di accedere ai servizi bancari di base agli sportelli postali fino al 2030.
L’accordo copre 30 banche e società di credito edilizio, garantendo ai clienti la possibilità di prelevare e depositare contanti, controllare i saldi e versare assegni presso le filiali locali.
Nel frattempo, alcuni attivisti chiedono un intervento legislativo immediato per imporre l’accettazione del contante.
Ron Delnevo della Payments Choice Alliance ha espresso delusione per quella che ha descritto come la “procrastinazione” del comitato.
In risposta, il Tesoro ha ribadito il proprio impegno a istituire 350 hub bancari in tutto il Paese.
Un portavoce ha sottolineato: “Accogliamo favorevolmente le attività che scelgono di continuare ad accettare i contanti, e le recenti regolamentazioni FCA sono pensate per aiutarli rendendo più semplici i depositi.”
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