La lunga retromarcia sulla politica del pagamento invernale per il combustibile (Winter Fuel Payment) è conclusa.
Questa saga, durata quasi un anno, è iniziata lo scorso luglio quando l’allora Cancelliere annunciò un inaspettato cambio di politica, limitando il pagamento invernale per il combustibile ai pensionati che ricevono il credito pensionistico o simili sussidi basati sui mezzi di sussistenza – circa 1,5 milioni di persone – con un potenziale risparmio annuo di 1,5 miliardi di sterline.
Questa decisione ha immediatamente suscitato critiche da parte dei deputati laburisti, che hanno dovuto affrontare una significativa reazione negativa da parte del pubblico.
La questione ha dominato il panorama politico per tutta l’estate, con centinaia di neoeletti deputati laburisti sommersi da reclami. La controversia è persistita.
È riemersa durante le recenti elezioni locali inglesi e le elezioni suppletive di Runcorn, diventando una preoccupazione ricorrente per gli elettori.
La successiva marcia indietro si è svolta in tre fasi.
Tre settimane fa, il Primo Ministro ha annunciato una modifica alla soglia di ammissibilità. La settimana scorsa, il Cancelliere ha confermato che i nuovi beneficiari avrebbero ricevuto il pagamento quest’inverno.
I criteri di ammissibilità rivisti sono ora pubblici, chiarendo chi riceverà il pagamento e chi dovrà rimborsarlo.
Sorgeranno diverse domande: il governo avrebbe potuto evitare inizialmente questa situazione? Alcune fonti ritengono che fosse del tutto evitabile. Altri suggeriscono che le reali preoccupazioni del Tesoro riguardo ai vincoli fiscali abbiano reso necessaria la misura iniziale di riduzione dei costi.
In secondo luogo, nonostante l’annuncio a fasi, il governo ha agito relativamente rapidamente una volta presa la decisione di invertire la rotta.
La nuova soglia è stata annunciata prontamente, senza attendere il bilancio d’autunno o l’esame di spesa di mercoledì.
Il costo previsto dell’inversione di rotta è di 1,25 miliardi di sterline. I ministri affermano che ciò non porterà a un aumento permanente del debito pubblico.
Tuttavia, rimangono interrogativi sull’entità e la durata di qualsiasi aumento del debito, possibili tagli di bilancio e possibili aumenti delle tasse.
Molti laburisti considerano questo il più significativo passo falso del loro primo anno di governo.
Cercheranno di superare questa questione. Tuttavia, rimarrà probabilmente un evento che definirà i primi anni di questo governo, con un continuo esame del ruolo di Rachel Reeves.
L’attenzione si sposta ora sull’esame di spesa di mercoledì, dove i laburisti sperano di evitare simili battute d’arresto politiche.
Iscriviti alla nostra newsletter Politics Essential per un’analisi politica approfondita, approfondimenti a livello nazionale e aggiornamenti sui principali sviluppi politici, recapitati quotidianamente nella tua casella di posta.