Mer. Giu 25th, 2025
I guai finanziari del Lione portano alla retrocessione

Il Lione, sette volte campione consecutivo della Ligue 1 (2002-2008), è stato retrocesso in Ligue 2 a causa di gravi difficoltà finanziarie.

La DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio professionistico francese, ha confermato la retrocessione a seguito di un incontro di martedì con i dirigenti del club, tra cui il proprietario John Textor, che non è riuscito a dimostrare un miglioramento finanziario sufficiente.

Il club era stato inizialmente retrocesso provvisoriamente a novembre. L’Eagle Football Group di Textor, che detiene il 77% delle azioni del Lione, ha pubblicamente dichiarato debiti di 422 milioni di sterline lo scorso ottobre.

Il Lione ha definito la decisione “incomprensibile” e ha annunciato un ricorso.

Questa retrocessione influisce significativamente sulle prospettive europee del Crystal Palace per la prossima stagione. Il regolamento UEFA vieta a più squadre sotto la stessa proprietà di competere nello stesso torneo europeo.

Textor, proprietario parziale di entrambi i club, ha accettato di vendere la sua quota del 43% del Palace lunedì. La dichiarazione del Lione ha sottolineato i loro “fondi provati e il successo sportivo”, contestando la decisione di retrocessione.

L’obiettivo è dimostrare di avere risorse finanziarie sufficienti per mantenere lo status di Ligue 1.

Il Lione ha tentato di rafforzare le proprie finanze attraverso le cessioni di giocatori (Caqueret, Cherki) generando circa 45 milioni di sterline e liberando giocatori ad alto stipendio come Lacazette e Lopes.

Il Reims, che ha perso lo spareggio retrocessione, sostituirà il Lione qualora la retrocessione venisse confermata. Solo cinque club vantano più titoli di campionato francese delle sette vittorie consecutive del Lione.

Il Lione ha raggiunto le semifinali di Champions League nel 2020 e non gioca in Ligue 2 dal 1989. Textor in precedenza aveva definito impossibile la retrocessione, esprimendo fiducia continua prima dell’incontro di martedì.

Possiede inoltre quote significative del Botafogo (Brasile) ed è attualmente comproprietario del Crystal Palace in attesa della vendita a Woody Johnson.

La dichiarazione del Lione ha sottolineato la loro collaborazione con la DNCG, superando gli importi di investimento richiesti e sottolineando un miglioramento del flusso di cassa dopo la vendita del Crystal Palace.

La vittoria in FA Cup del Palace ha assicurato la qualificazione all’Europa League. Tuttavia, il miglior piazzamento in campionato del Lione lo avrebbe prioritario per un posto europeo, innescando le preoccupazioni della UEFA sulla regola della multiproprietà.

La retrocessione del Bordeaux al quarto livello a causa di un fallimento l’anno scorso serve come un duro promemoria della fragilità finanziaria all’interno del calcio francese. Nonostante la retrocessione del Lione, il Palace rimane cauto.

Le regole UEFA stabiliscono che solo un club sotto il significativo controllo della stessa entità può partecipare a una data competizione europea. Il Palace sostiene che Textor non ha alcun controllo sulle loro operazioni nonostante la sua quota significativa.

La retrocessione del Lione offre speranza al Palace, potenzialmente annullando il conflitto sul posto europeo. Tuttavia, il Palace attende la conferma ufficiale sulla loro partecipazione europea.

Anche se il ricorso del Lione fallisse, ulteriori azioni legali potrebbero prolungare l’incertezza. Rimangono domande chiave: la situazione finanziaria del Lione può migliorare a sufficienza per ribaltare la retrocessione? La retrocessione può essere ritardata in attesa del processo di appello? Queste domande pesano molto sul Crystal Palace.

Il potenziale beneficio del Nottingham Forest dalla potenziale esclusione del Palace aggiunge ulteriore complessità. La risoluzione rapida prevista del Palace riguardo al loro futuro europeo potrebbe ora essere significativamente ritardata.

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