Lun. Giu 9th, 2025
I colloqui di Kiev segnano un momento significativo, afferma Starmer

Sir Keir Starmer ha descritto l’esito dei recenti colloqui a Kyiv come un “momento significativo” nella ricerca di una tregua nel conflitto Ucraina-Russia, pur riconoscendo che non è la fine del processo. Parlando alla BBC a Kyiv dopo un incontro virtuale della “coalizione dei volenterosi”, il Primo Ministro britannico ha sottolineato l’unità senza precedenti mostrata durante il conflitto.

Circa 30 leader globali hanno ribadito la loro richiesta alla Russia di accettare una tregua incondizionata di 30 giorni a partire da lunedì, minacciando sanzioni sostanziali in caso di mancata osservanza. Sir Keir ha notato l’attuale incertezza globale, sottolineando la necessità di una forte leadership per navigare in questi tempi.

L’incontro, ospitato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha incluso leader come il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Altri membri, tra cui il primo ministro italiano Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, hanno partecipato da remoto.

Dopo l’incontro, i rapporti indicano che il presidente Biden ha ribadito il suo sostegno alla tregua dopo il precedente rifiuto del presidente Putin di una proposta simile. Sir Keir ha affermato che il presidente Biden era risoluto nel chiedere la tregua.

I leader a Kyiv hanno avvertito di sanzioni “nuove e massicce” che colpirebbero i settori energetico e bancario russo se Putin non accetterà la tregua incondizionata. Sir Keir ha sottolineato i “progressi sostanziali” dell’incontro, evidenziando l’unità raggiunta sia nella richiesta di una tregua che nella risposta a una potenziale mancata osservanza – un livello di unità mai visto prima in questo conflitto.

Ha chiarito che, sebbene questo sia un passo significativo, non è conclusivo. Ulteriori sanzioni coordinate sull’energia russa e altri asset sono state ritenute cruciali. Il Cremlino ha risposto criticando le dichiarazioni dei leader europei come contraddittorie e conflittuali, con il portavoce Dmitry Peskov che inizialmente ha dichiarato che le spedizioni di armi all’Ucraina devono cessare prima che possa essere presa in considerazione qualsiasi tregua. Successivamente, i rapporti tramite Tass hanno indicato che la Russia avrebbe preso in considerazione la proposta.

L’incontro di Kyiv ha rappresentato un contrappunto simbolico alla parata militare del giorno precedente a Mosca per il Giorno della Vittoria, alla quale hanno partecipato leader come Xi Jinping della Cina e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Sir Keir ha descritto il raduno di Kyiv come un’importante risposta simbolica alla parata di Mosca, sottolineando la rilevanza duratura dei valori per cui si è combattuto 80 anni fa nel Giorno della Vittoria in Europa.

Affrontando le preoccupazioni sull’instabilità globale, Sir Keir ha riconosciuto i tempi incerti ma ha sottolineato la sua attenzione sugli sforzi collaborativi, sui progressi compiuti nei colloqui e sulla preparazione per eventuali contingenze future. La “coalizione dei volenterosi”, istituita dal Regno Unito e dalla Francia, mira a rafforzare qualsiasi eventuale accordo di pace con garanzie di sicurezza e forze di pace.

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