Ven. Nov 21st, 2025
Gli utenti Apple del Regno Unito potrebbero avere diritto a un risarcimento a seguito di una decisione del tribunale

Apple rischia potenziali danni fino a 1,5 miliardi di sterline a seguito di una sentenza di un’azione legale collettiva a nome di 36 milioni di utenti di iPhone e iPad nel Regno Unito, comprendente sia singoli consumatori che aziende.

Il Competition Appeals Tribunal (CAT) ha stabilito che Apple ha abusato della sua posizione dominante sul mercato imponendo prezzi “eccessivi e ingiusti” attraverso la sua commissione standard del 30% sulle vendite di app e sugli acquisti in-app.

I ricorrenti sostengono che questa commissione ha portato a prezzi gonfiati per app, abbonamenti ad app e contenuti digitali in-app per i consumatori.

Apple ha espresso forte disaccordo con la sentenza e intende impugnare la decisione.

Il caso è stato guidato dalla Dott.ssa Rachael Kent, un’accademica nel settore.

I rappresentanti legali della Dott.ssa Kent affermano che questa è la prima rivendicazione di successo presentata nell’ambito del regime di azione collettiva del Regno Unito.

La Dott.ssa Kent ha salutato la decisione come una “vittoria storica, non solo per gli utenti dell’App Store, ma per chiunque si sia mai sentito impotente contro un gigante tecnologico globale”.

“La sentenza di oggi invia un messaggio chiaro: nessuna azienda, per quanto ricca o potente, è al di sopra della legge”, ha affermato.

La sentenza del tribunale fa seguito alla designazione da parte della Competition and Markets Authority (CMA) di Apple e Google come possessori di “strategic market status”, riconoscendo la loro notevole influenza sulle piattaforme mobili.

Questa designazione autorizza la CMA a imporre potenzialmente ad Apple di consentire a negozi di app rivali di operare su iPhone nel Regno Unito.

Un tale cambiamento rappresenterebbe una significativa deviazione dal “sistema chiuso” di Apple, che attualmente limita i download di app al proprio App Store.

Apple sostiene che la sua commissione si applica solo alle app a pagamento e agli acquisti in-app e che l’85% delle app sull’App Store non sono soggette ad alcuna commissione.

La società evidenzia anche il suo programma per le piccole imprese, che riduce del 50% la commissione standard.

In una dichiarazione fornita alla BBC, Apple ha espresso forte disaccordo con la sentenza, affermando che riflette una comprensione errata dell'”economia delle app fiorente e competitiva”.

Apple sostiene che l’App Store ha avvantaggiato aziende e consumatori in tutto il Regno Unito, promuovendo un mercato dinamico in cui gli sviluppatori competono e gli utenti possono accedere a milioni di app innovative.

“Questa sentenza trascura come l’App Store aiuta gli sviluppatori ad avere successo e offre ai consumatori un luogo sicuro e affidabile per scoprire app ed effettuare pagamenti in modo sicuro”, ha affermato Apple.

La società ha inoltre aggiunto: “L’App Store affronta una forte concorrenza da molte altre piattaforme, spesso con molte meno protezioni per la privacy e la sicurezza.”

Apple ha confermato la sua intenzione di impugnare la decisione.

Secondo Hausfeld & Co. LLP, lo studio legale che rappresenta la Dott.ssa Kent, “qualsiasi utente britannico di un iPhone o iPad che ha acquistato app a pagamento, abbonamenti o effettuato acquisti in-app di contenuti digitali all’interno dello storefront britannico dell’App Store in qualsiasi momento dal 1° ottobre 2015 ha potenzialmente diritto a un risarcimento da Apple”.

Gli acquisti devono essere stati effettuati su dispositivi iPhone e/o iPad, hanno aggiunto.

Tuttavia, la BBC riferisce che l’importo preciso del risarcimento che i singoli consumatori o le aziende aventi diritto possono richiedere resta da determinare.

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