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Una donna di Gaza, evacuata in Italia per cure mediche a causa di una grave emaciazione, è morta in ospedale.
La ventenne, identificata come Marah Abu Zuhri, è stata trasportata a Pisa con un volo notturno mercoledì insieme a sua madre, nell’ambito di un programma istituito dal governo italiano.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ha riferito che ha subito un arresto cardiaco ed è deceduta venerdì, meno di 48 ore dopo il suo arrivo.
Funzionari ospedalieri hanno indicato che aveva subito una significativa perdita di peso e muscoli, mentre agenzie di stampa italiane hanno citato la grave malnutrizione come fattore contribuente.
Le Nazioni Unite hanno lanciato avvertimenti riguardo alla diffusa malnutrizione a Gaza, con esperti supportati dall’organizzazione che hanno affermato in un recente rapporto che lo “scenario peggiore” di carestia si sta attualmente verificando nella regione.
Israele ha confutato le accuse di fame a Gaza, accusando le agenzie delle Nazioni Unite di non raccogliere e distribuire gli aiuti ai valichi di frontiera.
Dall’inizio del conflitto, oltre 180 bambini e adulti sono stati evacuati in Italia per cure mediche.
Questa settimana, 31 pazienti e i loro accompagnatori sono arrivati a Roma, Milano e Pisa, tutti affetti da gravi malattie congenite, ferite o amputazioni, secondo il ministero degli Esteri italiano.
Nel frattempo, i parlamentari britannici hanno esortato il governo ad accelerare l’evacuazione di bambini malati e feriti da Gaza al Regno Unito, a seguito dell’impegno del Primo Ministro Sir Keir Starmer di istituire un programma di evacuazione.
L’Home Office ha dichiarato la sua intenzione di evacuare diverse centinaia di bambini da Gaza “rapidamente”, sottolineando la necessità di test biometrici prima di consentire l’ingresso nel Regno Unito ai bambini e ai loro accompagnatori.
Il ministero israeliano ha annunciato piani per fornire ai residenti di Gaza City tende e altre attrezzature essenziali a partire da domenica, prima di trasferirli in “zone sicure” designate.
Questa dichiarazione arriva pochi giorni dopo che il governo israeliano ha dichiarato la sua intenzione di occupare Gaza City. Il distretto di Zeitoun, il più grande della città, è stato da allora sottoposto a diversi giorni di intensi bombardamenti.
Un portavoce del comune ha descritto la situazione a Zeitoun come “catastrofica”, citando lo sfollamento di massa a seguito di sei giorni di implacabili attacchi aerei, bombardamenti e operazioni di demolizione israeliane.
Secondo il ministero della sanità gestito da Hamas a Gaza, almeno 36 persone sono state uccise negli attacchi israeliani di sabato.
Il ministero della sanità ha anche riferito che altre 11 persone sono morte per malnutrizione, portando il numero totale di decessi correlati alla fame a oltre 250.
L’esercito israeliano ha dichiarato il suo “impegno a mitigare i danni ai civili” e ha messo in dubbio l’affidabilità del numero di morti fornito dai ministeri gestiti da Hamas.
Il governo israeliano nega l’esistenza di malnutrizione a Gaza, affermando che le sue forze prendono di mira i terroristi e non i civili, e che Hamas è responsabile della crisi umanitaria.
Secondo il ministero della sanità gestito da Hamas, più di 60.000 persone sono state uccise dall’inizio del conflitto.
L’UNICEF stima che 50.000 bambini siano stati uccisi o feriti dall’inizio del conflitto a Gaza due anni fa.
Oltre una dozzina di persone che mostrano cartelli a sostegno del gruppo proscritto sono trattenute durante una protesta a Norwich.
Centinaia di persone si sono radunate fuori dalla RAF High Wycombe, chiedendo un embargo sulle armi.
Ciò fa seguito all’arresto da parte della Met Police di oltre 500 persone durante una manifestazione a sostegno del gruppo bandito.
Un filmato video mostra Itamar Ben Gvir che dice a Marwan Barghouti, il prigioniero palestinese più importante, “non vincerai”.
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