Lun. Giu 9th, 2025
Deputati Laburisti Minacciano Ribellione sui Tagli al Welfare

Diversi deputati laburisti hanno annunciato la loro opposizione ai tagli proposti dal governo alle indennità per disabili.

Durante il dibattito di mercoledì, nove deputati laburisti hanno pubblicamente espresso preoccupazioni riguardo al piano governativo di restringere i criteri di ammissibilità ai pagamenti per disabili. Questo segue le recenti richieste di revisione della politica dopo le significative perdite del Labour nelle elezioni locali della scorsa settimana.

I tagli proposti, insieme ad altre decisioni politiche, hanno subito un’attenzione sempre maggiore.

Il Ministro per la Disabilità, Sir Stephen Timms, ha difeso le riforme, sottolineando la necessità di una sostenibilità finanziaria a lungo termine del sistema di welfare.

A marzo, il governo ha presentato un pacchetto completo di riforme del welfare, con l’obiettivo di ridurre la spesa e incoraggiare l’occupazione.

I ministri prevedono risparmi annuali di circa 5 miliardi di sterline entro il 2030 attraverso modifiche al pagamento per l’indipendenza personale (PIP) e al credito universale (UC), anticipando una maggiore partecipazione della forza lavoro.

Il governo attualmente stanzia annualmente 65 miliardi di sterline per i benefici sanitari e per disabilità, una cifra che si prevede raggiungerà i 100 miliardi di sterline entro il 2029 prima delle modifiche proposte a PIP e UC.

Le stime del governo suggeriscono che 3,2 milioni di famiglie potrebbero subire una riduzione dei benefici, mentre 3,8 milioni potrebbero vedere miglioramenti entro il 2030.

Il Parlamento dovrebbe votare una legislazione che metta in atto queste modifiche al welfare.

Durante il dibattito alla Westminster Hall, la deputata laburista Diane Abbott ha criticato il governo per aver “bilanciato i propri conti sulle spalle delle persone che ricevono assistenza sociale”.

Ian Byrne, deputato per Liverpool West Derby, ha dichiarato la sua intenzione di votare contro le proposte. È stato raggiunto dai colleghi deputati laburisti Richard Burgon, Rachael Maskell, Andy McDonald, Cat Eccles, Nadia Whittome, Imran Hussain, Steve Witherden e Ian Lavery, così come dal deputato indipendente John McDonnell.

Altri deputati laburisti hanno espresso opposizione attraverso vari canali, tra cui dichiarazioni pubbliche, articoli sui media locali e social media.

Sir Stephen Timms ha difeso le proposte, sostenendo che l’attuale livello di spesa per il welfare è insostenibile, affermando la necessità di un “sistema più proattivo e favorevole al lavoro”.

Il Primo Ministro Sir Keir Starmer si trova ad affrontare una crescente pressione per riconsiderare le decisioni politiche. Alle Domande al Primo Ministro di mercoledì, ha difeso l’annullamento dei pagamenti invernali per il combustibile per molti pensionati, una mossa osteggiata da un ampio gruppo di deputati laburisti.

Le modifiche ai sussidi per disabili sono destinate a diventare un importante campo di battaglia politico, con un dibattito parlamentare previsto per giugno.

I rapporti suggeriscono che ad alcuni potenziali ribelli è stata assicurata clemenza per quanto riguarda la frusta del partito se si astengono o sono assenti durante il voto.

Sebbene la maggioranza laburista salvaguardi il governo dalla sconfitta, una ribellione su larga scala sottolineerebbe il dissenso interno al partito.

L’alto ministro Pat McFadden ha esortato il partito a concentrarsi sul futuro, criticando la retorica di Reform UK che enfatizza un ritorno al passato.

McFadden ha sottolineato la necessità per il Labour di vincere “la lotta per il futuro della Gran Bretagna”.

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