Ven. Giu 20th, 2025
Banca mantiene tassi al 4,25%, segnala possibili tagli futuri

La Banca d’Inghilterra ha accennato a possibili riduzioni dei tassi di interesse, forse già ad agosto, nonostante abbia mantenuto i tassi al 4,25% giovedì. L’inflazione rimane ostinatamente alta, superando l’obiettivo della Banca e richiedendo cautela.

Il governatore Andrew Bailey ha indicato una traiettoria graduale verso il basso per i tassi, ma ha riconosciuto una significativa incertezza globale. Il conflitto in corso in Medio Oriente, in particolare il suo impatto su nazioni produttrici di petrolio come l’Iran, rappresenta un rischio considerevole di aumento dei prezzi dell’energia e di ulteriore inflazione.

La vice governatrice Clare Lombardelli ha citato l’incertezza economica come ragione principale per il mantenimento del tasso, sottolineando il monitoraggio attento della situazione mediorientale e delle sue potenziali conseguenze per l’inflazione nel Regno Unito. Dall’ultimo incontro, i prezzi del petrolio sono aumentati del 26% e quelli del gas dell’11%.

Sebbene la Banca abbia leggermente rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita economica del Regno Unito, ha rilevato una debolezza di fondo. Le performance economiche sono state irregolari quest’anno, mostrando una forte crescita iniziale seguita da una forte contrazione ad aprile.

È incoraggiante che la crescita salariale stia rallentando, la disoccupazione sta aumentando e le aziende stanno mostrando una maggiore moderazione nelle assunzioni. Il governatore Bailey ha evidenziato questi indicatori di indebolimento del mercato del lavoro come fattori chiave da osservare per il loro impatto sull’inflazione al consumo.

Il tasso di base della Banca influenza direttamente i tassi di prestito al dettaglio. I recenti aumenti hanno aumentato i costi di prestito per mutui e crediti, aumentando contemporaneamente i rendimenti dei risparmi. L’analista Susannah Streeter di Hargreaves Lansdown prevede due tagli dei tassi quest’anno.

Suggerisce che la pausa attuale riflette la complessità del panorama economico. Le aspettative di mercato per un taglio dei tassi ad agosto persistono, offrendo un potenziale sollievo ai mutuatari. I recenti cambiamenti di politica, tra cui l’aumento dei contributi assicurativi nazionali e gli aumenti del salario minimo, si stima abbiano aumentato i costi salariali delle imprese del 10%, influenzando le strategie di prezzo.

Le imprese stanno adottando varie misure di riduzione dei costi, tra cui aumenti salariali moderati per i lavoratori meno pagati. La società di reclutamento Hays, che sta vivendo un indebolimento della domanda, ha emesso un avviso sugli utili, evidenziando il difficile contesto economico.

Alcune aziende hanno assorbito costi occupazionali più elevati riducendo i margini di profitto piuttosto che trasferirli ai consumatori attraverso aumenti di prezzo. L’inflazione, attualmente al 3,4% (dati di maggio), dovrebbe raggiungere il 3,5% prima di scendere a circa il 2,1% il prossimo anno. Le azioni della Banca mirano a mantenere l’inflazione vicino al suo obiettivo del 2%.

L’aumento dei tassi di interesse mira a frenare l’inflazione scoraggiando i prestiti e le spese, riducendo così la domanda. Tuttavia, questo approccio comporta il rischio di danneggiare la crescita economica attraverso una riduzione degli investimenti delle imprese e della creazione di posti di lavoro.

Separatamente, il governo ha annunciato adeguamenti al regime di pagamento del carburante invernale, estendendo i benefici a 2,7 milioni di destinatari in più. La diminuzione dei prezzi dell’energia con il nuovo tetto di prezzo di Ofgem offrirà ulteriore sollievo.

Ulteriori dettagli in merito ai tagli alla spesa sociale e alle iniziative per l’occupazione sono stati accolti con critiche da parte di alcuni deputati laburisti.