Dom. Giu 8th, 2025
Le forze israeliane arrestano noto giornalista palestinese in Cisgiordania

Il Sindacato dei Giornalisti Palestinesi ha espresso una forte critica contro la detenzione di un noto giornalista da parte delle forze israeliane nella Cisgiordania occupata.

Ali al-Samoudi, un giornalista veterano conosciuto per le sue collaborazioni con media internazionali, è stato arrestato martedì mattina durante un blitz nella residenza di suo figlio nella città settentrionale di Jenin.

Secondo suo figlio Mohammed, il cinquantenne è stato trattenuto per essere interrogato per circa 30 minuti in un luogo non reso noto prima di essere trasferito in un ospedale israeliano dopo che la sua salute si sarebbe aggravata.

Le autorità militari israeliane hanno dichiarato che Samoudi era “affiliato all’organizzazione terroristica [palestinese] della Jihad Islamica” e che è “sospettato di aver trasferito fondi” al gruppo, sebbene non siano state fornite prove pubbliche.

La famiglia di Samoudi ha respinto con fermezza le accuse, sottolineando che non aveva mai affrontato simili imputazioni durante la sua lunga carriera.

Hanno inoltre affermato che le autorità israeliane non hanno rivelato il nome dell’ospedale dove è ricoverato, né fornito ulteriori dettagli sulle sue condizioni di salute.

Samoudi dovrebbe comparire davanti a un tribunale militare il prossimo martedì.

Separatamente, l’esercito israeliano ha riportato martedì che le operazioni di sicurezza in tutta la Cisgiordania hanno portato all’arresto di 24 persone “coinvolte nel trasferimento di fondi a organizzazioni terroristiche”, inclusi tre detenuti di Jenin.

Nel maggio 2022, Samoudi era presente insieme a Shireen Abu Aqla, corrispondente palestinese-americana di Al Jazeera, quando quest’ultima è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco da un cecchino israeliano all’ingresso del campo profughi di Jenin. Samoudi rimase ferito alla schiena durante l’incidente.

Il Committee to Protect Journalists (CPJ) riferisce che, dall’acuirsi del conflitto a Gaza nell’ottobre 2023, le forze israeliane hanno arrestato almeno 79 giornalisti in Cisgiordania e a Gaza, mentre le autorità palestinesi ne hanno detenuti cinque.

Inoltre, il CPJ segnala che 176 giornalisti—quasi tutti palestinesi—sono stati uccisi a Gaza, in Cisgiordania, in Israele e in Libano dall’inizio del conflitto.

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