Eni Aluko ha collezionato 105 presenze rappresentando l’Inghilterra.
Eni Aluko, l’ex attaccante dell’Inghilterra, si è ritirata dal suo ruolo di presentatrice ai Women’s Football Awards di questa settimana in mezzo alla controversia sulle osservazioni fatte nei confronti del collega opinionista Ian Wright.
La scorsa settimana, la 38enne ha criticato pubblicamente Wright, sottolineando che lui dovrebbe riconoscere le opportunità limitate a disposizione delle opinioniste donne nel calcio femminile.
La Aluko, che ha giocato anche per il Chelsea, in seguito ha pubblicato una scusa per le sue affermazioni, ma Wright ha risposto che non poteva accettare le scuse ed ha espresso la sua delusione per i suoi commenti.
La leggenda dell’Arsenal ed ex attaccante dell’Inghilterra, da tempo sostenitore del calcio femminile e opinionista regolare nelle partite delle Lionesses, ha ricevuto ampio sostegno in seguito all’incidente.
In questo contesto, Aluko farà un passo indietro dal co-condurre la cerimonia accanto a Gabby Logan e Jamie Carragher, dichiarando il proprio desiderio di non “distrarre” l’attenzione sui candidati a Londra il 1° maggio.
“Ho deciso di fare un passo indietro nell’essere parte del gruppo di presentatori quest’anno”, ha spiegato Aluko.
“Voglio che la gioia, il riconoscimento e la celebrazione di questo evento rimangano intatti. Questa occasione è dei giocatori, allenatori, tifosi e di tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per il progresso del calcio femminile.”
La risposta di Wright su Instagram alle affermazioni di Aluko ha raccolto oltre 137.000 “mi piace”, compreso il sostegno delle internazionali inglesi Mary Earps, Alessia Russo e Alex Greenwood.
Il 61enne ha detto di restare impegnato a sostenere il calcio, riflettendo sulla sua carriera quindicinale iniziata al Crystal Palace nel 1985.
“Considerando che il calcio femminile è stato limitato dagli uomini per mezzo secolo, lo sport affronta sfide sistemiche significative. Affrontare questi problemi richiederà uno sforzo collettivo”, ha aggiunto Wright, che ha già lavorato con Aluko.
“Come nazione a cui viene attribuita la creazione del calcio moderno, abbiamo la responsabilità di stabilire uno standard per il calcio femminile.
“Personalmente, cercherò sempre di restituire qualcosa al calcio. Lo sport mi ha dato tanto.”
Aluko racconta di essersi sentita ‘veramente spaventata’ a seguito di abusi online
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