Nvidia, il gigante della produzione di chip, ha superato le previsioni di Wall Street per quanto riguarda ricavi e vendite, alleviando le preoccupazioni degli investitori sulle ingenti spese per l’intelligenza artificiale (AI) che in precedenza avevano destabilizzato i mercati.
Secondo il suo rapporto sugli utili trimestrali pubblicato mercoledì, i ricavi della società per i tre mesi terminati a ottobre sono aumentati del 62% a 57 miliardi di dollari. Questa crescita è stata trainata principalmente dalla forte domanda dei suoi chip utilizzati nei data center AI, con le vendite in quella divisione in aumento del 66% superando i 51 miliardi di dollari.
Anche le previsioni per le vendite del quarto trimestre, previste a circa 65 miliardi di dollari, hanno superato le stime, portando a un aumento di oltre il 3% delle azioni di Nvidia durante le negoziazioni after-hours.
Nvidia, riconosciuta come una delle società più preziose al mondo, è ampiamente considerata un indicatore principale per la performance del settore AI. Pertanto, i risultati finanziari del produttore di chip probabilmente influenzeranno in modo significativo il sentiment del mercato.
In una dichiarazione, l’amministratore delegato Jensen Huang ha osservato che le vendite dei sistemi AI Blackwell della società erano “fuori scala”, aggiungendo che “le GPU [unità di elaborazione grafica] cloud sono esaurite”.
In mezzo alle crescenti preoccupazioni sulla potenziale sopravvalutazione delle azioni AI, il rapporto trimestrale del produttore di chip ha attirato maggiore attenzione a Wall Street.
In vista della pubblicazione di mercoledì, queste preoccupazioni hanno contribuito a quattro giorni consecutivi di declino nell’indice S&P 500, man mano che aumentavano le domande sui rendimenti degli investimenti in AI.
Le aspettative per i risultati di Nvidia erano notevolmente alte.
Adam Turnquist, capo stratega tecnico di LPL Financial, ha commentato che la domanda chiave non era semplicemente se la società avrebbe superato le aspettative, “ma di quanto”.
Il signor Huang aveva precedentemente indicato aspettative di 500 miliardi di dollari in ordini di chip AI per l’anno successivo.
Gli analisti hanno indicato che gli investitori stavano cercando chiarezza sulla tempistica prevista dalla società per realizzare questi ricavi e sulle sue strategie per l’evasione degli ordini.
Mentre si sforzano di capitalizzare un boom che ha spinto le azioni a livelli record, i principali attori del settore tecnologico stanno aumentando significativamente la loro spesa per l’IA.
I rapporti sugli utili di Meta, Alphabet e Microsoft del mese scorso hanno ribadito i sostanziali impegni finanziari che queste aziende stanno prendendo in settori come i data center e l’approvvigionamento di chip.
In un’intervista con la BBC, Sundar Pichai, CEO della società madre di Google, Alphabet, ha descritto l’impennata degli investimenti in AI come un “momento straordinario”, riconoscendo anche un certo grado di “irrazionalità” all’interno dell’attuale boom dell’AI. Le sue osservazioni hanno fatto seguito a simili avvertimenti da parte di altri leader del settore.
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