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Tom Cruise, l’iconica star del cinema americano, ha ricevuto il suo primo premio Oscar, un Oscar onorario.
Cruise, 63 anni, ha accettato il prestigioso premio all’annuale Governors Awards a Hollywood, unendosi alla cantante e filantropa Dolly Parton, alla coreografa Debbie Allen e allo scenografo Wynn Thomas come premiati.
“Fare film non è quello che faccio, è quello che sono”, ha commentato domenica il quattro volte candidato all’Oscar, pronunciando un discorso di accettazione che ha sottolineato la sua duratura passione per il cinema.
La star di “Top Gun” e dei film di “Mission: Impossible” ha reso omaggio sia al talento sullo schermo che dietro la telecamera, riconoscendo coloro con cui ha collaborato durante la sua illustre carriera di 45 anni, e ha celebrato il potere del cinema.
Cruise è stato accolto da una prolungata standing ovation e da un caloroso applauso mentre saliva sul palco, con luminari come Steven Spielberg, Leonardo DiCaprio e Jerry Bruckheimer tra i presenti.
L’acclamato cineasta Alejandro G Iñárritu, che dirigerà Cruise in un prossimo progetto, ha consegnato all’attore il premio onorario.
“Il cinema, mi porta in giro per il mondo”, ha detto Cruise nel suo discorso. “Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra comune umanità, quanto siamo simili in così tanti, tanti modi.”
“E non importa da dove veniamo, in quel teatro, ridiamo insieme, sentiamo insieme, speriamo insieme, sogniamo insieme. E questo è il potere di questa forma d’arte.”
“Ecco perché è importante, ecco perché è importante per me. Quindi fare film non è quello che faccio, è quello che sono.”
Cruise ha debuttato nel cinema nel 1981 e ha ottenuto precedenti nomination come miglior attore per “Nato il quattro luglio” e “Jerry Maguire”. Ha anche ricevuto una nomination come miglior attore non protagonista per “Magnolia” e una nomination per la produzione di “Top Gun: Maverick”.
Il consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha riconosciuto Cruise per il suo “incredibile impegno nei confronti della nostra comunità cinematografica, dell’esperienza teatrale e della comunità degli stuntman”, secondo l’organizzazione.
L’attore di “Risky Business” ha condiviso che il cinema ha ampliato i suoi orizzonti ben oltre il mondo che conosceva da bambino.
“Mi ha aperto gli occhi. Ha aperto la mia immaginazione alla possibilità che la vita potesse espandersi ben oltre i confini che allora percepivo nella mia stessa vita. E quel raggio di luce ha aperto il desiderio di aprire il mondo, e lo sto seguendo da allora.”
L’attore, noto per eseguire le proprie acrobazie, ha costantemente difeso il cinema in un’era in cui i servizi di streaming e i social media competono per l’attenzione del pubblico.
“Voglio che sappiate che farò sempre tutto il possibile per aiutare questa forma d’arte, per sostenere e difendere le nuove voci, per proteggere ciò che rende il cinema potente – sperando senza troppe ossa rotte in più.”
All’inizio di quest’anno, Cruise avrebbe dovuto essere riconosciuto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump come Kennedy Center honoree, ma secondo quanto riferito ha rifiutato a causa di conflitti di programmazione.
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