Sebbene le vacanze in Galles non siano sempre sinonimo di sole garantito, affrontando spesso estati segnate dalla pioggia, è proprio questo clima che potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato nella storia della letteratura.
Secondo l’autore e conduttore televisivo Gyles Brandreth, l’amato personaggio per bambini Winnie-the-Pooh potrebbe non essere mai esistito se non fosse stato per una vacanza in famiglia particolarmente piovosa a Porthmadog, Gwynedd, nel Galles settentrionale.
Fu durante questo soggiorno che l’autore A.A. Milne, il creatore del famoso orso, avrebbe iniziato la sua avventura nella scrittura per bambini.
Parlando su BBC Radio Wales con Lucy Owen, Brandreth ha rivelato che Pooh, ispirato all’orsacchiotto del figlio di Milne, Christopher Robin, ha fatto il suo debutto in una raccolta di poesie composte in una rimessa per vasi in mezzo alla costa gallese spazzata dalla pioggia.
All’epoca, A.A. Milne era già un drammaturgo affermato, con un impressionante portfolio di 40 opere teatrali, ha osservato Brandreth.
Tuttavia, la nascita di suo figlio segnò una svolta, spingendo Milne a indirizzare le sue energie creative verso un pubblico più giovane.
Durante quella piovosa vacanza in famiglia, Milne si sentiva “un po’ stufo” e “non gli piacevano molto le altre persone con cui era,” ha raccontato Brandreth.
Confinato in casa con il giovane Christopher, Milne cercò rifugio in una rimessa per vasi, sentendosi “cupo” mentre la pioggia scrosciava, secondo Brandreth.
Fu lì che iniziò a creare versi per bambini, tra cui poesie come “The King’s Breakfast”, che sarebbero poi state compilate nel suo primo libro di poesie per bambini, “When We Were Very Young”, illustrato da E.H. Shepard e pubblicato nel 1924.
La 38a poesia della raccolta, “Teddy Bear”, presentò al mondo Winnie-the-Pooh e il suo fedele compagno, Christopher Robin.
Pubblicata in America nel 1925, la raccolta ottenne un notevole successo, diventando un bestseller.
“A quanto pare,” ha osservato Brandreth, “è grazie alla pioggia nel Galles settentrionale – sulla cosiddetta Riviera gallese – che abbiamo questo adorabile libro, ‘When We Were Very Young.'”
Successivamente, Milne spostò la sua attenzione sulla scrittura per bambini, con la prima storia di Winnie-the-Pooh pubblicata il 24 dicembre 1925.
Negli anni ’60, la Disney acquisì i diritti del personaggio, investendo successivamente circa 239 milioni di sterline nel 2001 per assicurarsi la proprietà fino alla scadenza del copyright il prossimo anno.
Questo accordo, ha osservato Brandreth, ha spinto l’orso a uno status “enormemente famoso” in tutto il mondo.
I libri di Milne “sono stati enormemente popolari fin dall’inizio,” ha detto, riconoscendolo come “uno degli autori per bambini di maggior successo di tutti i tempi.”
“La ragione per cui Winnie-the-Pooh è durato cento anni,” ha aggiunto, “è perché è scritto così bene.”
“Quelle poesie e storie risuonano, indipendentemente dall’età. Sono piene di gioia.”
“Rappresentano un mondo incantato, pieno di eventi giocosi e maliziosi,” ha detto.
“È intriso di generosità e di quella che Milne chiamava la ‘pura felicità dell’infanzia.'”
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