Ven. Nov 21st, 2025
Paesi Bassi pronti a restituire all’Egitto una scultura antica rubata

I Paesi Bassi hanno annunciato la loro intenzione di restituire all’Egitto una scultura di 3.500 anni, confermando il loro impegno per la restituzione del patrimonio culturale.

Secondo l’Ispettorato olandese per l’Informazione e il Patrimonio, la testa di pietra, che si ritiene provenga dall’era dei faraoni, è stata “molto probabilmente” saccheggiata durante le rivolte della Primavera Araba del 2011 o 2012.

Il manufatto è riemerso un decennio dopo in una fiera d’arte e antiquariato a Maastricht. A seguito di una soffiata anonima, le autorità olandesi hanno stabilito che la scultura era stata rubata ed esportata illegalmente.

Il primo ministro olandese uscente Dick Schoof si è impegnato a restituire il manufatto durante la partecipazione all’inaugurazione del Grande Museo Egizio di Giza questo fine settimana.

Il governo olandese ha sottolineato che la scultura, raffigurante un alto funzionario della dinastia del faraone Thutmose III, ha un significato “profondamente importante” per l’identità nazionale egiziana.

La scultura è stata offerta in vendita alla fiera The European Fine Art Foundation nel 2022. Il commerciante ha volontariamente consegnato il pezzo dopo che le autorità hanno ricevuto informazioni sulla sua origine illecita.

Il governo prevede di consegnare formalmente la testa di pietra all’ambasciatore egiziano nei Paesi Bassi entro la fine dell’anno.

“I Paesi Bassi si impegnano a livello nazionale e internazionale a garantire la restituzione del patrimonio ai suoi proprietari originali”, hanno dichiarato i funzionari.

Questo annuncio coincide con la celebrazione da parte dell’Egitto dell’apertura del Grande Museo Egizio, un vasto complesso dedicato alla presentazione del suo ricco patrimonio archeologico.

La costruzione del museo, inizialmente proposta nel 1992, ha subito ritardi a causa delle rivolte della Primavera Araba.

La struttura da 1,2 miliardi di dollari ospita una vasta collezione di 100.000 manufatti, tra cui il contenuto completo della tomba intatta di Tutankhamon e la sua iconica maschera d’oro.

I principali egittologi sperano che l’inaugurazione del museo rafforzi le richieste di rimpatrio di importanti antichità attualmente conservate nei musei all’estero.

Questi includono la Stele di Rosetta, un manufatto cruciale per decifrare i geroglifici, attualmente esposta al British Museum di Londra.

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I residenti della storica Land of Green Ginger di Hull condividono le loro esperienze di vita in questo luogo unico.

Il lancio dell’ambizioso Grande Museo Egizio rinnova le richieste di restituzione di antichità dai musei d’oltremare.

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