Ven. Nov 21st, 2025
Chris Mason: La Rapida Evoluzione del Paesaggio Politico Dimostrata dall’SNP

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Solo un anno o giù di lì fa, lo Scottish National Party sembrava affrontare sfide significative.

Il partito ha subito perdite sostanziali nelle recenti elezioni generali, con la loro rappresentanza in Parlamento che è diminuita drasticamente da 48 a soli nove seggi.

Ad aggravare le cose, l’SNP ha attraversato un periodo di instabilità nella leadership, con tre leader diversi – Nicola Sturgeon, Humza Yousaf e, successivamente, John Swinney – che hanno preso il timone in un arco di tempo relativamente breve di poco più di un anno.

Questo rapido avvicendamento ha superato persino le sfide alla leadership affrontate dal Partito Conservatore negli ultimi tempi.

Inoltre, era in corso un’indagine di polizia di alto profilo e protratta sulle attività finanziarie dell’SNP, che coinvolgeva la sig.ra Sturgeon. All’inizio di quest’anno, è stato annunciato che non avrebbe dovuto affrontare alcuna accusa.

Il partito ha anche lottato con aspre divisioni interne sulle questioni di identità di genere.

Inoltre, l’SNP detiene il potere nel governo scozzese decentrato dal maggio 2007, un mandato che risale a prima dell’avvento dell’iPhone.

Dati questi fattori, sembrava che il peso dell’incarico stesse raggiungendo l’SNP, in particolare con le cruciali elezioni al Parlamento scozzese incombenti il maggio successivo.

Tuttavia, in un’ulteriore dimostrazione della competitività e dell’imprevedibilità della politica interna contemporanea, la recente traiettoria dell’SNP fornisce un caso di studio convincente.

Il sig. Swinney è riuscito a ripristinare la stabilità in un partito che aveva subito notevoli turbolenze.

Inoltre, il sostegno tra i partiti rivali, tra cui Labour e Reform, è diventato frammentato.

Secondo l’analisi di More in Common:

“Dalle elezioni generali dello scorso anno, il sostegno al Labour si è più che dimezzato in Scozia, mentre l’SNP ha marginalmente migliorato la sua posizione. Pur non assistendo a un aumento significativo come in Inghilterra, Reform è emerso come il potenziale secondo partito dopo l’SNP in Scozia, sopprimendo la quota di voti dei conservatori e intaccando anche quella del Labour.”

La loro analisi continua:

“Nonostante abbia perso 11 punti nel voto circoscrizionale, questo risultato metterebbe l’SNP a un passo dalla maggioranza a Holyrood, principalmente a causa della frammentazione negli altri partiti.”

È importante notare che questa è un’istantanea nel tempo, non una previsione definitiva. Tuttavia, offre una visione affascinante dell’attuale panorama politico.

Il sentimento prevalente tra i membri del partito SNP e le figure di spicco alla recente conferenza era ottimista ed esuberante.

Il partito ritiene di aver riconquistato un vantaggio competitivo e non solo spera di assicurarsi la vittoria nelle prossime elezioni, ma sta persino discutendo la possibilità di ottenere una maggioranza assoluta.

Anche assicurarsi una vittoria senza maggioranza rappresenterebbe un risultato eccezionale.

Un tale risultato inaugurerebbe il terzo decennio consecutivo del partito al potere all’interno del governo decentrato.

Raggiungere una maggioranza, tuttavia, rimane una sfida significativa, dato il sistema elettorale in atto.

Nondimeno, è un obiettivo cruciale per l’SNP, poiché la loro rinnovata spinta per un altro referendum sull’indipendenza dipende dall’ottenimento di tale maggioranza.

Il ragionamento del partito è il seguente: il loro precedente successo nel persuadere il governo del Regno Unito a concedere un referendum era basato sull’aver ottenuto una maggioranza a Holyrood qualche anno prima.

Tale maggioranza è stata raggiunta da Alex Salmond nel 2011, portando al referendum nel 2014.

Pertanto, secondo l’attuale Primo Ministro, replicare tale maggioranza è essenziale per invocare il precedente stabilito oltre un decennio fa.

L’ostacolo principale rimane la ferma opposizione del governo del Regno Unito a un altro referendum, una posizione ribadita nel suo manifesto.

Privatamente, figure di spicco dell’SNP stanno considerando la possibilità che una vittoria a maggioranza per loro, unita alla potenziale perdita di potere del Labour nel Senedd gallese e alla scarsa performance nelle elezioni locali inglesi, potrebbe portare alle dimissioni di Sir Keir Starmer da Downing Street.

Tuttavia, ci sono molte variabili in gioco e il futuro rimane incerto.

Anche se Sir Keir dovesse lasciare l’incarico, l’impegno del manifesto contro un altro referendum rimarrebbe comunque un punto di riferimento per il Partito Laburista.

L’SNP solleverebbe quindi probabilmente la questione della vera volontarietà dell’unione del Regno Unito, data l’assenza di un meccanismo realizzabile per tenere un altro referendum.

I critici dell’SNP puntano a quello che percepiscono come un record interno mediocre, citando preoccupazioni per il NHS, l’edilizia abitativa e gli alti tassi di decessi correlati alla droga.

Il partito, tuttavia, replica con la propria narrazione di risultati, esposti in modo prominente al centro congressi.

Questi includono tasse universitarie gratuite e prescrizioni gratuite.

Alla base di queste dinamiche politiche c’è una realtà fondamentale.

La popolazione scozzese rimane quasi equamente divisa sulla questione dell’indipendenza.

Questa profonda divisione fornisce all’SNP una base sostanziale di potenziale sostegno.

Permette al partito di continuare a sfidare la saggezza convenzionale secondo cui la prolungata permanenza in carica porta inevitabilmente alla sconfitta elettorale.

Il futuro resta da vedere.

Nella politica locale, nazionale e a livello di Regno Unito, le norme consolidate vengono sfidate in vari modi.

È anche importante riconoscere, come sanno sia l’SNP che i suoi rivali, che le fortune politiche possono cambiare rapidamente.

Il costruttore navale esperto Duncan Anderson assumerà il ruolo ad interim.

L’annuncio è arrivato durante il discorso programmatico del Primo Ministro alla conferenza SNP ad Aberdeen.

Una rassegna delle prime pagine dei quotidiani in Scozia.

I rotori, utilizzati per la prima volta nel 1925 in un viaggio in Scozia, vengono ripristinati per aiutare le emissioni nel settore marittimo.

STV vuole smettere di produrre un servizio di notizie separato da Aberdeen per l’ex regione di Grampian TV.

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