Un giudice del Regno Unito ha stabilito che trascorrere meno di un’ora di lavoro navigando tra immobili o facendo acquisti online non costituisce un’offesa passibile di licenziamento.
Un’amministratrice contabile ha ricevuto oltre 14.000 sterline dopo che un tribunale del lavoro ha stabilito che il tempo che ha dedicato a siti come Rightmove e Amazon non era “eccessivo”.
La signora Lanuszka è stata licenziata dalla sua posizione nel luglio 2023 dopo che il suo datore di lavoro ha utilizzato un software di sorveglianza per monitorare l’utilizzo del suo computer e ha scoperto che lo utilizzava per attività personali.
Tuttavia, il giudice ha stabilito che il licenziamento della signora Lanuszka era ingiusto, rilevando che anche il suo datore di lavoro si dedicava all’uso personale del computer durante l’orario di lavoro.
Il giudice del lavoro Michael Magee ha affermato che il licenziamento della signora Lanuszka è coinciso con il trasferimento permanente nel Regno Unito della sorella del proprietario dell’azienda.
Ha concluso che il proprietario dello studio contabile ha cercato di licenziare la signora Lanuszka prima che raggiungesse i due anni di servizio, momento in cui i dipendenti acquisiscono il diritto di rivendicare il licenziamento ingiusto ai sensi della legge britannica.
La signora Lanuszka ha iniziato a lavorare presso Accountancy MK nel 2017, ma ha firmato un nuovo contratto nel settembre 2021 quando la proprietaria dell’azienda, la signora Krauze, ha cambiato il nome dell’azienda.
Nel luglio 2023, la signora Krauze ha installato uno spyware sul computer della signora Lanuszka e ha registrato che, in due giorni (13 e 14 luglio), la signora Lanuszka ha trascorso un’ora e 24 minuti in questioni personali.
Il giudice Magee, nella sua sentenza di giugno, ha osservato che una parte significativa di quel tempo è stata utilizzata per lo sviluppo professionale, inclusa la formazione su Excel, e che non esisteva una politica che proibisse l’uso personale del computer.
“La signora Krauze lo faceva lei stessa e alla signora Lanuszka non sono state mostrate politiche che indicassero che non avrebbe dovuto farlo”, ha detto.
“Era libera di usare il computer personalmente quando gli impegni di lavoro lo permettevano e durante le pause.”
La signora Lanuszka non aveva precedenti problemi di condotta e non aveva ricevuto alcun avvertimento, ha aggiunto il giudice.
Il giudice Magee ha anche criticato le voci del diario fornite dalla signora Krauze come prova di discussioni riguardanti i problemi di rendimento della signora Lanuszka nel 2022 e nel 2023, poiché sono state scritte nel 2024.
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